Sab. Apr 20th, 2024

Domani l’anticipo esterno. Galati: “Non sarà una gara facile, perché oggi siamo la formazione da battere”.

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La netta vittoria del Siderno sul Soriano (anche se non sono mancate le polemiche della matricola per un gol fantasma e un fuorigioco segnalato) alimenta il sogno dei tifosi che ritengono che la capolista possa competere sino alla fine per la vittoria del campionato anche se dirigenti, e soprattutto mister Galati, invitano a rimanere con i piedi per terra.

Nell’ambiente c’è la convinzione che Mendy,  nuovo beniamino dopo la tripletta segnata al Soriano, e il suo connazionale Akpan, che ha sorpreso per grinta e velocità, possano rappresentare il valore aggiunto di un organico che era già molto interessante.

E’ visto che mancavano alcuni punti fermi come Papaleo, Khanfri, Ciccone e Pipicella, il tecnico avrà adesso il suo bel da fare per non creare malumori tra coloro che non troveranno un posto in formazione. “Meglio avere qualche giocatore in più – sottolinea Galati – che avere difficoltà ad allestire la formazione. Poi, con i cinque cambi, lo spazio ci sarà. D’altronde per me sono tutti titolari e giocheranno i più in forma. Il torneo è lungo e abbiamo la necessità di avere ragazzi sempre pronti a dare un contributo”. E infatti nella fase finale del match col Soriano, accanto al già collaudato Teti, sono scesi pure i giovani Sarafino, Carabetta, Panetta e Futia. “Siamo stati chiamati a creare il futuro del Siderno e ci stiamo muovendo in questa direzione. I ragazzi devono fare esperienza ed è giusto, quando è possibile, schierarli”.

Ora il Siderno è atteso, nell’anticipo di domani, da un impegnativo test esterno con la Reggiomediterranea. “Non sarà una partita facile – aggiunge Galati – come quelle che il Siderno dovrà giocare sino a quando sarà al vertice. Siamo la squadra da battere, ma io non mi stanco mai di ripetere che tutti gli impegni vanno affrontati allo stesso modo, dando il meglio delle proprie possibilità con l’obiettivo di superare gli avversari. Il risultato nel bene o nel male, arriva di conseguenza”.

ARISTIDE BAVA

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