Ven. Apr 19th, 2024

Cuore, grinta, orgoglio: il Catanzaro ce l’ha messa tutta a Siracusa per allungare la striscia di risultati utili consecutivi ma qualche errore di troppo in difesa, le tante assenze in avanti e un rosso forse troppo generoso sventolato all’indirizzo di Di Nunzio hanno impedito l’impresa agli uomini di Dionigi. Giallorossi protagonisti di una prestazione tutto sommato positiva e un pizzico sfortunata negli episodi: al “De Simone”, dopo novantaquattro minuti di gioco, finisce 2-1.

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 LA CRONACA – Catanzaro in campo secondo quanto annunciato alla vigilia, con Puntoriere e Falcone a comporre la linea offensiva e lo stesso quintetto di centrocampo ammirato nel derby; risponde il Siracusa con qualche sorpresa: gli ex Mangiacasale e Bernardo vengono schierati dal primo minuto mentre Scardina e Liotti si accomodano in panchina. Atmosfera di festa sugli spalti con l’abbraccio pregara tra le due tifoserie proseguito a distanza anche all’interno dell’impianto; in campo invece è subito battaglia con tanti interventi rudi e un doppio giallo (Falcone e Daffara) già al terzo. Le aquile partono bene sul pressing ma la prima occasione la costruiscono i leoni con un colpo di testa di Bernardo (lasciato troppo solo da Gambaretti in area) che finisce fuori di poco; più o meno cinque minuti dopo, ecco il gol a freddo dei padroni di casa: difesa ospite ancora disattenta – questa volta su un calcio d’angolo – e Parisi indisturbato può insaccare dall’area piccola. Davanti la squadra di Dionigi si fa vedere sfruttando la gamba di un mobilissimo Puntoriere e gli inserimenti di Onescu e Zanini: al trentesimo, sugli sviluppi di un corner, Sirri è abile ad intercettare una palla scodellata in area, la battuta in acrobazia è pregevole ma Tomei blocca in presa bassa. L’occasione rafforza la convinzione dei giallorossi che recuperano una grossa quantità di palloni, occupano stabilmente la metà campo avversaria e giocano lungamente ad una sola porta. Reclama il rigore Dionigi al trentanovesimo per un tocco di mano di Daffara (braccio abbastanza largo) ma l’arbitro fa correre e sugli sviluppi dell’azione Falcone manda sul fondo l’occasione più nitida per il pareggio. Si va negli spogliatoi sul risultato di uno a zero, si rientra in campo con nessuna novità tra i ventidue e con un Catanzaro intenzionato ad alzare i giri. Come nella prima frazione però è il Siracusa ad avere l’occasione di apertura ed è ancora Parisi, al cinquantesimo, a mettere la palla dentro bruciando Sirri in elevazione. Due a zero e gara sempre più in salita. Dionigi corre ai ripari inserendo prima Kanis e Icardi (fuori Onescu e Nicoletti) poi Maita e Lukanovic (fuori Puntoriere e Marin); buone le trame, buoni i fraseggi ma di occasioni se ne vedono poche e a venti minuti dalla fine le aquile vanno sotto anche nel conto degli uomini per l’espulsione causa doppio giallo di Di Nunzio. Neanche l’inferiorità però spegne i giallorossi che al settantacinquesimo, con l’intermittente Falcone, trovano la rete del 2-1: cross di Zanini dalla destra e la punta, di precisione punisce Tomei sul lato più lontano. In chiusura Dionigi butta dentro anche Cunzi, l’assalto finale è generoso e lucido ma non porta al pareggio sperato. In basso il tabellino .

SIRACUSA: Tomei, Bernardo, De Vito, Palermo, Mangiacasale, Catania, Daffara, Parisi, Mucciante, Mancino (70′ Giordano), Toscano (52′ Spinelli). A disposizione del mister Paolo Bianco: D’Alessandro, Di Grazia,  Plescia, Scardina,  Vicaroni, Mazzocchi, Liotti, Grillo, Punzi.

CATANZARO: Nordi, Nicoletti (66′ Icardi), Benedetti (85° Cunzi), Zanini, Marin (65° Maita), Gambaretti, Di Nunzio, Onescu (66′ Kanis), Sirri, Puntoriere (65° Lukanovic), Falcone. A disposizione di mister Davide Dionigi: Marcantognini, Riggio, Marchetti, Spighi, Pellegrino, Imperiale,  Anastasi.

MARCATORI: 15′- 51′ Parisi, 76° Falcone.

ARBITRO: Daniele De Santis di Lecce. Assistenti: Antonio Spensieri di Genova e Andrea Bologna di Mantova.

NOTE: Ammoniti Daffara , Falcone, Lukanovic. Espulso Di Nunzio. Stadio Nicola De Simone. Circa 150 tifosi del Catanzaro presenti sulle tribune. Recupero: primo tempo 1 minuto; secondo tempo 4 minuti.

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