Il 4 Novbembre, con la fine della Grande Guerra e l’Armistizio, Giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, il ricordo va a tutti gli uomini valorosi che hanno dato la vita per la Patria, ( certi non a quelli di oggi che rubano i vitalizi d’oro e gli stipendi vergognosi di cinquemila euro al mese con qualche giorno di legislatura ), ma va anche a persone semplici come Vicenzu d”a Catina ( nella foto al centro ), che, prigioniero di guerra per tre anni, conobbe la fame e le umiliazioni dei campi di concentramento nazisti, sempre presente in giornate come questa all’ombra del tricolore e simbolo di questa festa che, nel tempo, è stata sempre rappresentata da persone come ‘u Màllamu e tanti altri benestaresi che conoscevano il vero significato di questo giorno. .
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