Mer. Apr 24th, 2024

Si è svolto oggi il Convegno organizzato a Lamezia Terme dal coordinatore Carnovale e dal presidente Ferraro di Alternativa popolare dal titolo “Impresa, Sviluppo e Sanità nella Regione Calabria” presso la Biblioteca comunale a cui hanno preso parte – si legge in una nota stampa – il sottosegretario Antonio Gentile, il senatore Piero Aiello, il consigliere regionale Giuseppe Gentile e l’onorevole Giuseppe Graziano a coordinare i lavori il direttore del Corriere della Calabria, Paolo Pollichieni. Durante il suo intervento il sottosegretario di Stato Antonio Gentile ha dichiarato: “La Calabria é la Regione più povera d’Italia con un Pil pro capite inferiore del 48% rispetto al centro-nord. Mentre il tasso di occupazione nel nostro sud é pari al 47% contro il 69 del centro-nord e in Calabria addirittura questo dato scende al 41%”. “Bastano questi numeri – prosegue Gentile – per dare la misura del gap, ancora molto ampio, esistente tra nord e sud del paese. Si registrano però segnali incoraggianti. Infatti nell’ultimo biennio l’industria manifatturiera al sud è cresciuta del 7% contro una media nazionale del 3. Ciò dimostra che lo sforzo riformatore del governo negli ultimi anni attraverso le misure Jobs Act, riduzione delle tasse specie sull’impresa, pacchetto Industria 4.0 e Concorrenza ha avuto una speciale attenzione per il Sud e in particolare, consentitemi di dirlo, per la nostra Calabria. Per la quale sono stati anche stanziati 145 milioni di euro grazie ad un accordo di programma per i settori agro-alimentare e turismo”. “In Calabria – prosegue il senatore – è stata approvata la prima Zes d’Italia nell’area portuale di Gioia Tauro; è stato ampliato il credito d’imposta con l’istituzione di un Fondo a sostegno della crescita delle piccole e medie industrie e c’è il programma Resto al Sud che investe nelle Regioni meridionali 1 miliardo e 250 milioni destinati ai giovani imprenditori under 35”. “Qui però – sostiene Gentile – dobbiamo essere bravi a saper spendere le risorse e soprattutto a dare una direttrice di marcia negoziando un nuovo rapporto di fiducia reciproca fra Stato e Regione”. “L’esempio della gestione della Sanità nella nostra regione – conclude il senatore – è quanto di più deleterio e contraddittorio possa esistere in quanto questa forte divaricazione fra il Commissario di governo e il presidente Oliverio sta provocando solo disastri. Ap ha sempre lavorato per comporre le divisioni, superare gli ostracismi, difendere i livelli di assistenza. Perciò abbiamo invitato il ministro Lorenzin a proseguire sulla strada del dialogo e a prendere in mano l’incresciosa situazione”.

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