Gio. Apr 18th, 2024

Fp Cgil, Cisl Fp E Uil Fpl: iniezione fiducia a tutta comunità calabrese

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Dopo una lunga ed articolata trattativa fra le Organizzazioni sindacali confederali Fp Cgil, Cisl Fp E Uil Fpl ed il commissario per il Piano di rientro della Sanità calabrese, Massimo Scura, si firma il Protocollo d’intesa che chiude definitivamente l’annosa vicenda dei precari della Sanità calabrese. Un Protocollo – si legge in una nota delle sigle sindacali – fortemente voluto dai segretari generali regionali della Fp Cgil , Cisl Fp E Uil Fpl, Alessandra Baldari, Luciana Giordano ed Elio Bartoletti, che hanno proposto ed elaborato assieme alla struttura commissariale ed al dipartimento Salute della Regione Calabria, in un serrato confronto, l’articolato normativo che detta regole uniformi in tutta la Calabria in materia di assunzioni, stabilizzazione dei precari, mobilità, riqualificazione professionale e quant’altro. Tutta la trattativa ha visto la partecipazione attiva dei direttori generali delle Aziende sanitarie ed ospedaliere della Calabria, che hanno sottoscritto assieme alle altre Parti l’importante Accordo. Tutto nasce dalla determinazione delle tre sigle confederali di dare immediata e concreta attuazione alle innovazioni legislative introdotte dal D. Lgs. n. 75/2017, attuativo della c.d. Legge Madia e dalla Circolare n. 3/2017 della Funzione pubblica, esplicativa ed interpretativa dello stesso decreto legislativo. Un’opportunità troppo importante per lasciarsela sfuggire in un settore, quello sanitario, fortemente caratterizzato dall’esigenza di immettere nuova forza lavoro nei reparti degli ospedali e dal bisogno di dare certezze e stabilità sia alle centinaia di operatori sanitari precari impegnati notte e giorno nei vari Nosocomi calabresi sia ad un’utenza troppo spesso trascurata anche per la grave e cronicizzata carenza di personale  sanitario. Il Protocollo prevede la stabilizzazione immediata di tutti i precari storici della Sanità calabrese in possesso dei requisiti previsti dal 1° comma dell’art. 20 del D. Lgs. n. 75/17 ( legge Madia); la proroga del rapporto di lavoro per tutto il personale in servizio a tempo determinato, non in possesso dei citati requisiti,  fino all’espletamento delle relative procedure concorsuali finalizzate alla stabilizzazione; la possibilità di avviare percorsi di stabilizzazione, nel rispetto della vigente normativa, anche per quei lavoratori che vengono utilizzati nel Ssr calabrese con altre forme di rapporti di lavoro flessibile; l’avvio dei percorsi di riqualificazione professionale per gli ausiliari che hanno i titoli per transitare nella qualifica di operatore socio sanitario, figura professionale di cui si ha una forte necessità in tutte le strutture sanitarie della Calabria, anche per evitare il demansionamento degli infermieri che continuamente sono costretti ad occuparsi della cura igienica e della movimentazione del paziente piuttosto che dell’assistenza sanitaria vera e propria; l’incremento orario per gli operatori sanitari con contratti di lavoro part-time. L’Accordo prevede la possibilità di ricorrere alla mobilità volontaria solo dopo aver esaurito le procedure di reclutamento speciale previste dalla vigente normativa. Ed ancora, il Protocollo impone tempi certi per quanto riguarda le procedure concorsuali che dovranno concludersi entro sei mesi dall’espletamento delle prove scritte. Il documento conclusivo rinvia, inoltre, a successivi incontri, la trattazione dei processi organizzativi delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, che dovranno modulare il proprio fabbisogno di personale con piani di lavoro annuali e triennali e di ulteriori aspetti aventi riflessi sul personale, quali le posizioni organizzative, le funzioni di coordinamento, la dirigenza infermieristica. Argomenti questi ultimi che in questo momento costituiscono oggetto di confronto al tavolo nazionale sul rinnovo del Ccnl comparto sanità. Un Protocollo, dunque, che dà un’iniezione di fiducia a tutta la comunità calabrese sia in termini di apertura di nuove possibilità occupazionali sia, soprattutto, in termini di miglioramento delle condizioni necessarie ad assicurare quei lea che in Calabria sono tanto distanti dagli standard nazionali. Fp Cgil, Cisl Fp E Uil Fpl hanno dimostrato con questo Protocollo che solo da un’azione sinergica e costruttiva di tutte le forze in gioco si possono ottenere risultati concreti per la nostra Calabria.

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