Si conclude con una sconfitta la prima panchina crotonese di Zenga. Il Sassuolo riesce a piegare i pitagorici grazie alla prima rete in maglia neroverde di Goldaniga e al raddoppio di Politano. Per i calabresi non basta invece l’autogol di Acerbi.
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LA GARA
E’ difficile alla vigilia azzardare un pronostico sul match del Mapei. Entrambe le squadre sono all’inizio di un nuovo corso, dati i recenti insediamenti in panchina di Iachini e Zenga. Per gli emiliani un cambio necessario, data l’incapacità di Bucchi di fornire un registro tattico adeguato alla squadra. Per gli squali invece un fulmine a ciel sereno le dimissioni di Nicola, che hanno costretto la dirigenza a individuare in fretta e furia un sostituto. Iachini però ha avuto una partita in più a disposizione e il suo Sassuolo, forte sulla carta del fattore campo e di una certa superiorità tecnica, cerca di prendere in mano la partita, pur senza creare grandi pericoli. La prima occasione infatti è del Crotone, con Stoian che dopo cinque minuti calcia dal limite dell’area, sfiorando la traversa. I padroni di casa provano a costruire soprattutto sulle corsie esterne dove gravitano Berardi e Politano, sicuramente i più talentuosi in campo. La difesa rossoblu però riesce sempre a fare buona guardia, oscurando la partita dell’ex Falcinelli. Al 26′ è proprio l’attaccante marchigiano a scaldare i guantoni di Cordaz. Controlla un passaggio morbido sul limite dell’area, ma la conclusione è piuttosto fiacca; il portiere scuola Inter blocca senza patemi. Un paio di minuti dopo è ancora Falcinelli a rendersi insidioso: raccoglie un passaggio verso il centro e calcia, mettendo ancora una volta alla prova i riflessi di Cordaz. Al 40′ grande occasione per il Crotone: traversone dalla sinistra su cui Budimir riesce a sorprende la linea difensiva avversaria troppo piatta. Il croato sfiora a malapena e spedisce di poco a lato. Le squadre tornano dunque negli spogliatoi sul punteggio di 0-0, con l’impressione che la partita stia salendo di ritmo.
NEL SECONDO TEMPO L’AUTORETE CHE NON RIAPRE LA PARTITA
Nella seconda frazione il Sassuolo spinge sull’acceleratore. Dopo appena tre minuti i neroverdi mettono in mezzo un cross teso dalla destra. Ajeti e Mandragora riescono a sventare la minaccia, ma Politano riesce ad appoggiare a Berardi al limite dell’area. Il mancino dell’ala di Cariati è potente ma troppo centrale, Cordaz in bagher salva in corner. I padroni di casa stanno salendo di giri e dopo un paio di minuti riescono a centrare il vantaggio. Politano in isolamento contro Rodhen sulla sinistra punta verso il fondo e disegna un cross teso; Goldaniga anticipa la difesa con un taglio sul primo palo e devia in porta, incrociando sul secondo palo. Ora il Sassuolo riesce a giocare con più fluidità e al 16′ riesce a trovare persino il raddoppio con una combinazione tra i suoi uomini migliori. Berardi porta palla sul centro sinistra e all’altezza dei 20 metri serve Politano. L’ala ex Roma con una veronica salta il neo entrato Aristoteles e calcia di interno destro sul secondo palo. Traiettoria imprendibile per Cordaz e gol fantastico per il numero 16, sicuramente il più in forma tra gli uomini di Iachini. Cinque minuti dopo però i calabresi accorciano le distanze. Tonev sulla sinistra contro due uomini fa filtrare il pallone per Mandragora. L’ex Genoa crossa in mezzo e un’incomprensione tra Consigli e Acerbi, preoccupati dalla presenza di Budimir, genera l’autogol dell’ex difensore reggino. Il Crotone a questo punto ci crede. L’occasione per il pareggio giunge alla mezzora. Aristoteles si inserisce in area, si aggiusta il pallone sul destro e calcia. Sulla ribattuta Budimir è impreciso e non riesce a centrare il 2-2. In questa fase il Sassuolo riesce solo a difendersi. L’inerzia sembra propendere dalla parte dei pitagorici, ma al 43′ un episodio sembra chiudere definitivamente la gara. Sampirisi trattiene un avversario in area e costringe l’arbitro ad assegnare rigore al Sassuolo. Dal dischetto Matri incrocia col destro a mezz’altezza, ma Cordaz neutralizza.
Finisce 2-1: la tecnica di Politano e Berardi ha avuto la meglio e per Zenga sarà necessario implementare un sistema di gioco che dia riferimenti sicuri alla squadra, che potrebbe risentire delle dimissioni di Nicola e ripiombare in zona retrocessione.
SASSUOLO – CROTONE 2-1
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Goldaniga, Acerbi, Peluso; Mazzitelli, Missiroli, Cassata (32′ st Duncan); Berardi (26′ st Matri), Falcinelli, Politano (45′ st Cannavaro). In panchina Frattesi, Gazzola, Marson, Rogerio, Pegolo, Pierini, Ragusa, Scamacca. All: Iachini
CROTONE(4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ajeti, Ceccherini, Martella; Rohden (12′ st Trotta), Barberis (35′ st Kragl), Mandragora, Stoian (11′ st Aristoteles); Budimir, Tonev. In panchina Cabrera, Crociata, Faraoni, Festa, Pavlovic, Simic, Suljic, Simy, Viscovo. All: Zenga
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo
MARCATORI: 5′ st Goldaniga (S), 16′ st Politano (S), 21′ st aut. Acerbi (C)
NOTE: Ammoniti: Missiroli (S), Cassata (S), Ajeti (C), Romero (C). Recupero: 4′ st