Ven. Apr 19th, 2024

«Il mio plauso alla Procura e alla Guardia di finanza per le indagini in corso sul comportamento di Sorical e Lamezia Multiservizi in merito alla mancanza d’acqua già registrata a Lamezia Terme, indagini che conseguono a mie precise denunce per interruzione di pubblico servizio». Lo afferma, in una nota, l’avvocato e docente universitario Giuseppe d’Ippolito, candidato M5s alla Camera nel collegio uninominale di Catanzaro-Lamezia Terme. «Tante volte avevamo detto – prosegue l’esponente 5stelle – che staccare l’acqua pubblica non è consentito. Con il deputato M5s Paolo Parentela avevamo più volte evidenziato, peraltro, la vicenda delle tariffe illegittime applicate dal gestore del servizio idrico regionale, Sorical, conducendo una battaglia politica e di informazione della comunità anche su casi come quello che oggi ha portato la Guardia di Finanza a notificare ben sette avvisi di garanzia su mandato della Procura lametina». «Ancora una volta – incalza D’Ippolito, il quale annuncia di farsi promotore di una class action contro le tariffe illegittime del servizio idrico regionale – l’intervento suppletivo della giustizia conferma l’indifferenza, l’incapacità e l’inadeguatezza della classe politica dirigente, che non arriva mai per tempo, soprattutto rispetto a problemi gravi e irrisolti come la distribuzione dell’acqua nei comuni calabresi». «Grazie all’impegno civile di molti cittadini e al Movimento 5stelle – conclude D’Ippolito – nell’opinione pubblica c’è una coscienza formata sull’acqua come bene comune indispensabile e come obiettivo prioritario della politica più attenta».

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