Ven. Apr 19th, 2024
Si è chiusa per mancanza del numero legale la seduta del Consiglio regionale, mandando su tutte le furie il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, che ha espressamente chiesto al Presidente Irto che il Consiglio regionale “considerata l’importanza e la straordinarietà di alcuni provvedimenti, sia convocato d’urgenza, a termini di Statuto e Regolamento. Ognuno si assumerà le responsabilità in quest’Aula – ha detto Oliverio – di esercitare la sua funzione di rappresentanza”.
Dopo la conclusione dei lavori, il presidente del Consiglio, Nicola Irto, sentiti i presidenti dei gruppi consiliari, ha convocato l’Assemblea per giovedì primo febbraio (con inizio alle ore 11) per la trattazione dei punti all’ordine del giorno non esaminati nella seduta odierna.
L’Aula stava discutendo un progetto di legge, inserito all’ordine del giorno dei lavori su richiesta del capogruppo Pd Seby Romeo, licenziato stamani dalla seconda Commissione recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 35 (Norme in materia di trasporto pubblico locale)”.
Sul punto, e dai banchi della maggioranza, il consigliere Pd Carlo Guccione nell’annunciare voto contrario ed il suo abbandono dell’Aula, ha critica “una legge che istituisce un vero nuovo carrozzone e lo spreco di quasi un milione di euro per le spese di gestione e funzionamento di ArtCal. Una vera e propria vergogna”.
Secondo Gianluca Gallo (Cdl), “non si può continuare ad andare avanti nell’emergenza. Non possiamo continuare così in Consiglio. Credo che un tagliando, con questa sospensione forzata perché tanti colleghi sono candidati sia più che necessaria. Ancora una volta credo che ci sia qualcosa che non funziona all’interno della maggioranza”.
Nel frattempo il Presidente Irto ha chiamato la verifica del numero legale, tra le proteste di Gallo che cercava di concludere il suo intervento durante l’appello dei consiglieri”.
La chiamata ha dato il risultato di 11 consiglieri presenti e di 20 assenti. Solo pochi minuti prima il Consiglio aveva superato una prima verifica del numero legale, consentendo al capogruppo Pd Seby Romeo, di ottenere dal voto dell’Aula il rinvio della trattazione del punto riguardante la “Designazione di due componenti nel Comitato dei garanti per l’accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati e sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali (art. 5, l.r. 12 giugno 2009, n.
18)”.
Fino a quel momento la seduta era andata avanti regolarmente.
L’Aula aveva approvato l’inserimento di un ordine del giorno, proposto dal Franco Sergio (Oliverio Presidente) relativo all’istituzione del Comune di Corigliano-Rossano e la votazione riguardante l’inserimento, su proposta del capogruppo Pd Seby Romeo della proposta di legge recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 6 aprile 2017, n. 8 (Disposizioni per la liquidazione della Fondazione F.I.E.L.D. – “Fondazione Innovazione Emersione Locale Disegno del Territorio” e il trasferimento delle funzioni ad Azienda Calabria Lavoro)”.
Il Consiglio ha quindi approvato la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale recante: “Incentivazione dell’incoming turistico attraverso i trasporti aerei, ferroviari, su gomma e via mare, a sostegno della destagionalizzazione”. Sul tema è intervenuto Gianluca Gallo (Casa delle libertà) che ha definito la proposta di legge un intervento spot. “Da due legislature in Calabria – ha ricordato Gallo – manca un assessore regionale al turismo. Ci limitiamo ad intervenire con questo tipo di provvedimenti. Discutiamo di turismo in senso lato. Occorre invece una discussione ed una programmazione complessiva. L’appello che faccio al Presidente che ha le deleghe in questo settore è quello di venire qui per discutere una legge quadro sul turismo per sfuggire rispetto a questi temi e approvare, magari, leggine non sia il massimo dell’impegno che avevamo pensato quando da ragazzi abbiamo intrapreso un percorso politico e pensato di diventare, un giorno, consiglieri regionali”.
“La proposta non è esaustiva delle reali esigenze del settore – ha concluso Gallo – probabilmente ha una finalità squisitamente elettoralistica”.
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