Sab. Apr 20th, 2024

Da dibattito emersi elementi poco chiari nella normativa

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Il Consiglio regionale ha rinviato alla prossima seduta l’approvazione della proposta di legge, di iniziativa della Giunta, recante “Incentivazione dell’incoming turistico attraverso i trasporti aerei, ferroviari, su gomma e via mare, a sostegno della destagionalizzazione”. Una decisione presa al termine di un dibattito nel corso del quale sono stati evidenziati elementi poco chiari della normativa. Gianluca Gallo (Cdl) nel definire il provvedimento una legge ‘spot’ e sottolineando l’assenza del Presidente della Giunta, che detiene la delega al Turismo, si è detto d’accordo sull’obiettivo della destagionalizzazione. “Accanto a questo, però – ha spiegato – va creato un progetto sul turismo e un lavoro sulla formazione, sulla cultura e la qualità dell’accoglienza per premiare chi è riuscito ad operare bene”. Un percorso che è stato condiviso da Domenico Bevacqua (Pd), che ha comunque definito positiva la norma “tesa – ha spiegato – ad incentivare incentivare ed aiutare il settore. La Regione ha ben lavorato per mettere in campo importanti infrastrutture nel campo dei trasporti, dell’ambiente, del territorio”. Di “atto non chiaro e legge-manifesto” ha parlato Wanda Ferro (Misto) per la quale “è invece necessaria una norma che parli di turismo a 360 gradi”. “Si procede a spizzichi e bocconi – è stato il commento di Sinibaldo Esposito (Ncd) – e non risultano chiari in questo testo i beneficiari di questa legge. É necessario che la Giunta ci dia delle delucidazioni, in particolare sull’obiettivo della destagionalizzazione, perché all’art. 5 – ha spiegato Esposito – si indica un periodo compreso tra i mesi di aprile e novembre, comprendendo quindi anche i mesi di luglio e agosto. Credo sia necessario un testo unico in termini di programmazione ed aprire una nuova discussione per un ragionamento più ampio in termini di politiche turistiche”. Nel rimarcare “il senso di responsabilità dell’opposizione, che ha permesso – ha detto – lo svolgimento dei lavori, considerate le tante assenze nella maggioranza”, il capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò ha chiesto che “il Consiglio regionale sia responsabilmente chiamato ad un dibattito serio, che presenti un’offerta adeguata agli obiettivi che devono rispondere a logiche produttive. Chiediamo – ha proseguito Nicolò – che il provvedimento venga ritirato e differito ad una discussione globale che ci veda impegnati assieme al Presidente della Giunta, ed alla stessa maggioranza, oggi in gran parte assente. Oggi questo provvedimento non doveva essere trattato e riteniamo, dunque, che non debba essere posto in votazione”. Nel momento in cui il presidente Irto avviava l’esame dell’articolato, Sinibaldo Esposito (Ncd) “in coerenza – ha spiegato – con quanto sostenuto poco prima, circa il metodo e la disquisizione prettamente politica di una maggioranza che non raccoglie l’indirizzo di un’opposizione che responsabilmente rimane in aula”, ha annunciato il voto contrario del suo gruppo”. Anche Dionisio Gallo (Ncd), nel richiamare la definizione di “‘norma spot’ che non affronta – ha dichiarato – in maniera organica le tematiche di una delicato settore come quello del turismo” ed evidenziando l’assenza del consigliere delegato al turismo, “che è lo stesso Presidente della Giunta, e considerando che la maggioranza, da sola, non ha i numeri per approvare questa legge”, ha ribadito la richiesta di posticipare l’approvazione del provvedimento, “per affrontare – ha spiegato – le questioni inerenti il turismo in Calabria in maniera più organica”. Giovanni Nucera (La Sinistra), nel riconoscere “l’importanza degli aspetti tecnico sollevati nel corso degli interventi”, ha detto di non vedere “l’urgenza di continuare nell’iter di approvazione di questa norma. Proseguendo in quello spirito di condivisione che ha caratterizzato l’approvazione delle norme per l’istituzione del Garante dei detenuti, chiedo – ha detto Nucera rivolto al Presidente Irto – che si verifichi la scelta di poter rinviare l’approvazione”. Invitato ad esprimere un parere dallo stesso Presidente Irto, il vice presidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi, si è detto favorevole “a qualsiasi decisione che possa portare a qualunque proposta condivisa. Ma non vorrei – ha aggiunto – che dietro le questioni tecniche si nascondesse una ragione di carattere politico”. Stante la situazione di stallo sull’esame della proposta di legge, il capogruppo Pd Seby Romeo ha proposto di rinviare l’approvazione del provvedimento alla prossima seduta del Consiglio regionale. “Alla luce di quanto emerso – ha affermato Romeo – noi possiamo tentare di tenere a mente l’esigenza di approfondire e modificare questa legge, riconoscendo nel contempo l’esigenza di adottare uno strumento di questo tipo”. La proposta di rinvio fatta da Romeo é stata approvata. E sempre su proposta del capogruppo Pd è stato approvato il rinvio anche del terzo punto riguardante la proposta di provvedimento amministrativo d’Ufficio, relativo alla “Designazione di due componenti nel Comitato dei garanti per l’accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati e sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali (art. 5, l.r. 12 giugno 2009, n. 18)”. In chiusura di lavori il Consiglio ha approvato all’unanimità, su richiesta di inserimento all’ordine dei lavori del consigliere Franco Sergio (Oliverio Presidente), una mozione riguardante la valorizzazione dei professionisti componenti i gruppi di assistenza tecnica presso la Regione ed un ordine del giorno riguardante i percettori di ammortizzatori di mobilità in deroga. La seduta si è poi chiusa anticipatamente per mancanza del numero legale.

Print Friendly, PDF & Email

Di