di Franco Blefari
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Ricordi lontani di 25 anni fa quando, trovandoci a Tucuman per lavoro, una notte partimmo con la macchina della Ericsson dall’Argentina per andare in Bolivia. Eravamo un cileno ubriaco, che guidava l’auto, e due italiani mezzi brilli e pieni di sonno che cantavamo (non meno ubriachi) questa canzone appresso al disco di Gorge Negrete. Ogni volta che la sento ritorno a quella notte lontana senza ricordare chi ero. da dove venivo e dove andavo, tanta era la felicità di quegli attimi eterni….Tanta era la mia immedesimazione con quel mondo che amava la poesia, l’arte, la musica e tutto ciò che sgorgava dal cuore.