Gio. Apr 18th, 2024

“Catanzaro ha un’opzione di cambiamento per le elezioni politiche del 4 marzo ed è rappresentata dal Pd, che ha fatto un investimento sulla Città e sull’intera area centrale della Calabria, attraverso candidature tutte espressione del territorio e dai più diversi profili e che vedono in Antonio Viscomi e Aquila Villella le punte più avanzate di una chiara e specchiata discontinuità rispetto al centrodestra e al movimento 5 Stelle”. Con questo messaggio, è scritto in una nota, si è svolta al Museo Storico Militare nel Parco della Biodiversità, la manifestazione alla quale hanno preso parte centinaia di persone, per ascoltare il progetto e la visione che il Pd intende realizzare. Hanno poi preso il presidente della Provincia Enzo Bruno, i candidati Pd a Camera e Senato: Giulia Veltri, Aquila Villella e Sebastiano Barbanti. Le conclusioni sono state affidate ad Antonio Viscomi, capolista della circoscrizione “Calabria 2” della Camera e candidato all’uninominale Camera di Catanzaro. “Sento forte – ha sostenuto – la responsabilità verso questa area della Calabria per la quale il Pd mi ha candidato, per questo tra i primissimi passaggi che ho voluto fare all’indomani della candidatura, c’è stato un ragionamento diretto e collettivo con i consiglieri comunali di opposizione del Capoluogo di Regione. A loro ho chiesto di lavorare insieme adesso e dopo il 4 marzo per consolidare un progetto chiaro e vincente per Catanzaro”. A fianco a Viscomi hanno preso la parola i consiglieri Lorenzo Costa, Roberto Guerriero, Libero Notarangelo e Nicola Fiorita, che hanno espresso apprezzamento per la candidatura assicurando un impegno congiunto per la ricostruzione di una alternativa di governo a Catanzaro. Tra i presenti anche il vicepresidente del Consiglio Vincenzo Ciconte e segretari e dirigenti del Pd del territorio e molti cittadini catanzaresi. “Catanzaro – ha detto Viscomi – è al centro di flussi finanziari importanti messi a disposizione in questi tre anni dalla Regione: 30 milioni di Agenda urbana, 20 milioni per il porto, 180 per il nuovo ospedale e poi gli investimenti per la metropolitana di superficie, per la mobilità viaria, per i collegamenti con l’aeroporto di Lamezia, per la mitigazione del rischio idrogeologico, la depurazione, per la messa in sicurezza delle scuole, per la Cattedrale, per molte attività culturali, per la riqualificazione dell’ex ospedale militare come Cittadella giudiziaria, per la videosorveglianza in un progetto condiviso con Prefettura, Ministero dell’Interno, Procura e Comune. Tutte iniziative concrete di cui l’amministrazione comunale è ben consapevole e per i quali è chiaro che l’attenzione della Regione per la Città è stata alta e continua ad esserlo. Investimenti, però, che devono trovare un senso in un progetto di città, un progetto però che vent’anni di centrodestra non sono riusciti a esprimere e a realizzare. Il Pd oggi si propone come punto di riferimento e ora questa sfida di discontinuità deve essere raccolta con il voto del 4 marzo. Che non sarà un punto di arrivo ma una nuova e più fiduciosa ripartenza. A noi tocca il compito di promuovere un sistema virtuoso di competenze ed esperienze per scrivere con autorevolezza il nostro domani e quello della società in cui viviamo”.

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