“E’ prima istituzione che deve osservare rigorosamente regole”
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“Non può non condividersi l’affermazione del Vicepresidente del Csm Legnini in relazione all’esigenza di una magistratura etica e rigorosa”. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria a margine della sottoscrizione di un Protocollo d’intesa tra le Procure del Distretto di Reggio Calabria, la Procura generale e la Dna per il coordinamento in materia di misure di prevenzione. “Al di là delle attuali vicende, sulle quali interverranno le valutazioni dei giudici competenti – ha aggiunto Cafiero de Raho – è certo che la magistratura è la prima istituzione a dovere osservare rigorosamente le regole in modo che la giurisdizione possa continuare ad essere una delle più importanti manifestazioni della nostra democrazia. La corruzione, peraltro, è oggi una patologia enormemente diffusa, uno degli strumenti di infiltrazione delle mafie nell’economia e nelle pubbliche amministrazioni”. “Le mafie sono diventate forti – ha concluso il Procuratore nazionale antimafia – in conseguenza degli accordi con esponenti infedeli delle istituzioni”.