Mer. Apr 24th, 2024

“Una scelta per il territorio, al servizio dei calabresi”. Così Elisabetta Tripodi ha definito la sua candidatura alle politiche del prossimo 4 marzo. Un atto di impegno sincero per la sua terra, in una fase storica che richiede nuova linfa per il rilancio definitivo del Sud Italia. Nel pomeriggio di ieri, l’ex Sindaco di Rosarno, ha presentato la sua “sfida” all’interno della nuova segreteria politica. Un incontro partecipato, alla presenza dei candidati per il Senato della Repubblica Maria Carmela Lanzetta e Ottavio Amaro, e del Commissario del Partito Democratico per la Provincia di Reggio Calabria Giovanni Puccio.

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“La mia è una candidatura per il territorio – ha ribadito Elisabetta Tripodi -. Ognuno di noi, questa volta, grazie ai collegi plurinominali, si trova a rappresentare luoghi e cittadini della propria terra. Non abbiamo candidati calati dall’alto, e questo rafforza il contatto tra rappresentante e rappresentato. È un segnale, forte, che ci invita a lottare con tutte le forze contro la deriva populista alimentata in questi anni. Oggi ci sono tanti cittadini stanchi, delusi, stregati dalle sirene dell’antipolitica. Lo sappiamo bene. Ma fare politica è una cosa nobile ed è mettersi al servizio delle comunità e del territorio. Al servizio, nel modo più disinteressato”.

“La nostra terra – ha proseguito Tripodi – ha vissuto un deficit di rappresentanza in questi anni. Per questo ho detto sì a questa candidatura e a questa sfida difficile, in un collegio che viene dato per perso. Ma qui, attorno a me, oggi vedo tanti amici e percepisco il calore del sostegno più sincero. Tutti noi siamo motivati e convinti che si può fare, si può recuperare lo svantaggio e vincere. La partita si gioca per le strade, nelle case, tra la gente. In queste settimane bisognerà raggiungere gli indecisi e convincerli, con proposte concrete, della bontà di un progetto che guarda all’area reggina come opportunità per l’Italia e che ha come rappresentante una donna del territorio, che ha già amministrato e intende mettersi ancora al servizio della Calabria”.

“Nella vita – ha concluso – ho vissuto l’emigrazione di ritorno. Venti anni fa sono rientrata in Calabria. Forse, fuori, avrei avuto una vita più facile e una carriera più importante. Ma io mi sento una rosarnese fiera figlia di questa terra. Questo è un valore che mi porterò dietro in questa campagna elettorale”.

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