Gio. Mar 28th, 2024

Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, a seguito di intensificate attività di controllo del territorio volte al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto presso i centri di maggior interesse investigativo, ha proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di FOTI Rocco, 36enne, residente a Vibo Valentia, pluripregiudicato. Nei pressi della Stazione Ferroviaria di Rosarno, infatti, gli Agenti della Sezione Investigativa hanno notato due persone prive di bagagli che, con palese atteggiamento circospetto e con passo rapido, sono entrati nell’atrio della stazione. Insospettiti, gli investigatori hanno deciso di effettuare un controllo ma, alla loro vista, i due uomini hanno iniziato una precipitosa fuga, accedendo ad un sottopassaggio ferroviario. Dopo un breve inseguimento, i sospetti sono stati fermati e debitamente identificati.

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Dai controlli informatici, effettuati in tempo reale, a carico dei due sono emersi numerosi precedenti per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, frode informatica, furto aggravato, evasione, violenza e minacce a P.U., ricettazione, danneggiamento, fabbricazione di materiale esplodenti, violenza carnale, truffa e guida sotto influenza di alcool.

Nel corso del controllo di Polizia, ulteriormente intensificato visto lo spessore criminale dei due, gli Agenti hanno rinvenuto, ben occultato all’interno della giacca indossata dal Foti, un involucro di cellophane contenente della sostanza vegetale essiccata. Dai successivi accertamenti chimico-tecnici, effettuati presso i laboratori della Polizia Scientifica di Gioia Tauro, la sostanza è stata catalogata per cannabis sativa, con peso netto di 90 grammi. Per questi motivi, il Foti è stato arrestato, in flagranza di reato, per detenzione di sostanza stupefacente e, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria “Arghillà” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. L’altra persona è stata deferita all’A.G. in stato di libertà per lo stesso titolo di reato.

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