Gio. Mar 28th, 2024

PIETRO SERGI (LEU): “LO DICO SENZA GIRI DI PAROLE: LA CALABRIA DEVE USCIRE DAL SUO ISOLAMENTO. E LO DEVE FARE SENZA INSEGUIRE I SOGNI DI OPERE FARAONICHE CHE RITORNANO IN VOGA IN CAMPAGNA ELETTORALE”

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“Lo dico senza giri di parole: la Calabria deve uscire dal suo isolamento. E lo deve fare senza inseguire i sogni di opere faraoniche che ritornano in voga in campagna elettorale”. Lo afferma Pietro Sergi, candidato LeU al collegio uninominale per il Senato che prosegue: “La Calabria, la provincia di Reggio in particolare, deve recuperare questo gap avendo cura di rinnovare le arterie viarie esistenti ma, soprattutto, portando a compimento quelle infrastrutture che sono necessarie per ridurre la distanza con il resto del Paese e deve farlo senza trascurare l’esigenza di una mobilità sostenibile. Oggi voglio concentrarmi su quella che potrebbe essere la chiave di volta di un territorio tradito e abbandonato dalla politica. In questa regione siamo ancora all’approvazione del Piano dei trasporti eppure c’è chi si vanta di aver portato la Calabria a una svolta. Secondo un’inchiesta giornalista i fondi Fas sarebbero stati usati come un bancomat per favorire l’avanzamento di progetti destinati allo sviluppo delle regioni del Nord. Mancherebbero 50 miliardi che se restituiti ai legittimi destinatari avrebbero potuto invertire alcune delle tendenze negative in materia di infrastrutturazione. Il Decreto Mezzogiorno, poi, prevede che il 34% della spesa ordinaria in conto capitale sia destinata alla realizzazione di opere nel Mezzogiorno. Se questa clausola fosse stata applicata per l’Istat il Pil delle regioni meridionali avrebbe dimezzato la perdita. Due leggi, poi, prevedono uno strumento utilissimo per la ripartenza dello scalo aeroportuale: quella continuità territoriale che, purtroppo, la politica ha deciso di non applicare al territorio. Se queste tre opportunità fossero state trasformate in azioni reali a Reggio si sarebbe potuto realizzare l’efficientamento del sistema dei trasporti”.

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