Ven. Mar 29th, 2024

San Valentino è la festa dedicata agli innamorati e celebrata in gran parte del mondo (soprattutto in Europa, nelle Americhe
e in Estremo Oriente) il 14 febbraio: per alcuni è un’inutile ricorrenza commerciale, per altri una fonte di stress, ma per tante
persone San Valentino è e sarà sempre la festa dell’amore. La tradizione di San Valentino quale protettore degli innamorati
risale all’epoca romana, nel 496 d.C., quando l’allora papa Gelasio I volle porre fine ai lupercalia, gli antichi riti pagani
dedicati al dio della fertilità Luperco. Questi riti si celebravano il 15 febbraio e prevedevano festeggiamenti sfrenati ed erano
apertamente in contrasto con la morale e l’idea di amore dei cristiani. Per “battezzare” la festa dell’amore, il Papa Gelasio I
decise di spostarla al giorno precedente – dedicato a San Valentino – facendolo diventare in un certo modo il protettore degli
innamorati.
In realtà il merito moderno di aver consacrato San Valentino come santo patrono dell’amore è da ascrivere a Geoffrey
Chaucer, l’autore dei Racconti di Canterbury che alla fine del ‘300 scrisse – in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di
Boemia – The Parliament of Fowls, (Il Parlamento degli Uccelli) un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino.
Che così divenne il tramite ultraterreno della dimensione dell’Amore cortese. Non c’è quasi angolo di mondo, non solo
occidentale, in cui oggi non si festeggi l’amore. Nonostante quest’anno la festa coincida con il mercoledì delle ceneri, primo
giorno di quaresima e di penitenza. Non succedeva dal 1945 e i vescovi americani hanno chiesto di festeggiare un amore
meno carnale del solito, magari puntando su un gesto di carità.
Ma San Valentino è anche il giorno adatto per riflettere sull’altra faccia dell’amore. Quello malato. Sono state 8 milioni e 816
mila le donne interessate nella loro vita da qualche forma di molestia sessuale, come pedinamenti, esibizionismo, telefonate
oscene, molestie verbali e fisiche. Lo rende noto un report dell’Istat sulle molestie e i ricatti sessuali che arriva proprio in
concomitanza con la festa degli innamorati. Le molestie sarebbero state perpetrate anche sui social network. Negli ultimi 3
anni le donne molestate sono state pari al 15,4% del totale e al 7% nel corso dell’ultimo anno. Le forme di molestia più
frequenti sono quelle verbali: il 24% delle donne ha riferito di essere stata importunata verbalmente, infastidita o spaventata
da proposte indecenti o commenti pesanti sul proprio corpo; a seguire pedinamenti (20,3%), molestie con contatto fisico
(16%), atti di esibizionismo (15,3%) o telefonate con messaggi sessuali a sfondo sessuale (10%).

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