Ven. Apr 19th, 2024

Ancora disagi per i pendolari della fascia Jonica calabrese. Stamane alla nostra redazione l’ennesima denuncia arrivata per mezzo di Titti Mauro, presidente dell’Associazione pendolari Jonica, sodalizio che raggruppa chi viaggia sulla linea ferroviaria che collega Taranto a Reggio Calabria passando per Sibari, Crotone e Soverato. Un bacino di utenti di quasi un milione di potenziali viaggiatori, compresi studenti e lavoratori che viaggiano in treno quotidianamente. Per non parlare delle stazioni il più delle volte chiuse e abbandonate. Le segnalazioni che giungono alla nostra emittente sono quasi sempre disastrose. Sulla costa Jonica, a causa di difficoltà di varia natura come carenza di treni, sovraffollamento e apparecchiature vetuste, il disservizio è una triste variabile che viaggiatori spesso furiosi e preoccupati non possono fare a meno di tenere sempre in considerazione.
Stamane, dicevamo, una nuova denuncia della presidente Mauro che fa riferimento al treno partito alle 09:05 da Lamezia Terme Nicastro con destinazione prevista alle ore 09:40 a Catanzaro Lido. 35 minuti di tragitto, tuttavia, si sono trasformati in una odissea per molti utenti. Stando alla segnalazione, infatti, alle ore 10:05, ovvero una ora più tardi rispetto alla partenza, il convoglio si trovava inspiegabilmente per i viaggiatori, in aperta campagna, fermo. Un inconveniente per tutti coloro che avrebbero dovuto prendere altri mezzi per arrivare a destinazione, tutte le coincidenze sono infatti inesorabilmente saltate.
Un fatto non nuovo, purtroppo. E ancora una volta i cittadini si trovano a fare i conti con l’assordante silenzio dell’abbandono.

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ALESSANDRA BEVILACQUA|redazione@telemia.it

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