Mar. Mar 19th, 2024

Le parole del consigliere comunale taurianovese di minoranza: “È stata un’esperienza stimolante e formativa quella che mi ha vista candidata nelle liste del centrodestra”. Frecciate a Scionti dopo la debacle del Pd

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È stata un’esperienza stimolante e formativa quella che mi ha vista candidata nelle liste del Centrodestra, Noi con l’Italia, nel collegio plurinominale della Camera dei Deputati, Calabria 2. Un’avventura fantastica e indimenticabile tra la gente di Calabria, che mi ha regalato tante soddisfazioni, sia sul piano politico, sia su quello umano. Tantissimi mi sono stati vicino, accompagnandomi e dandomi coraggio lungo tutto il duro e impegnativo percorso; perciò ritengo doveroso ringraziare tutti i soggetti politici che hanno sostenuto e veicolato il mio nome, come pure tutte le persone, parenti, amici e conoscenti, che attraverso un consenso elettorale forte, basato su stima e affetto, hanno inteso ancora una volta darmi fiducia, riconoscendo nella mia la passione politica, libera da lacci e catene, qualità, impegno e costanza nel dare ascolto e cercare le soluzioni più consone alle istanze urgenti e improrogabili del territorio.

I numeri dei risultati elettorali, che molto probabilmente hanno sancito la nascita della Terza Repubblica, impongono una seria e articolata riflessione sulla svolta epocale del Paese, propagatesi con effetto domino in tutte le realtà locali, dove ha cominciato a disegnare nuovi scenari nella vita politica e amministrativa. Con riferimento al quadro politico cittadino, mi sento di porre l’accento su due dati in particolare: il primo, riguardante il grande consenso elettorale che ho ottenuto in Città (604 voti, pari 9% circa dei votanti); il secondo, per converso, relativo alla disfatta catastrofica del Partito Democratico taurianovese, fatto che pone degli interrogativi non di poco conto in merito al basso consenso che gode attualmente, fra i taurianovesi, il governo cittadino a guida Piddina, che nella consultazione elettorale appena conclusa ha ottenuto, alla Camera, pressoché i miei stessi voti.

Un partito, quello democratico, che paga per l’arroganza di chi ha tradito l’elettorato in favore di una politica autoreferenziale di stampo affaristico, che ha partorito scelte controverse e intollerabili, sia a livello nazionale (la pessima riforma costituzionale bocciata con il referendum del 2016; il decreto salva banche; il Jobs Act con la cancellazione dell’articolo 18; i sacchetti biodegradabili nei supermercati a spese dei cittadini; I regali agli amici concessionari delle autostrade con aumenti record pagati dagli automobilisti; ecc.), sia a livello locale (convenzione illegittima con gli amici dell’Università Mediterranea; Spesa raddoppiata per la raccolta dei rifiuti solidi urbani; La convenzione CONSIP per la gestione degli impianti di pubblica illuminazione senza gara di appalto; La dichiarazione di dissesto, ecc.).

Un risultato chiaro e netto, in linea con il trend nazionale, che non lascia spazio a interpretazioni di sorta, che dovrebbe aprire all’interno del civico consesso cittadino un dibattito serio sul futuro di un’Amministrazione che, nell’occasione, si è rivelata senza anima, anomala ed eterogena, e senza un progetto politico condiviso, tanto che alla prova dei fatti — relativamente ai voti presi (664) — ha dimostrato una mancanza di compattezza e un utilitarismo, che hanno indotto alcuni esponenti della maggioranza a fare campagna elettorale contro la coalizione di appartenenza.

Il sostanzioso consenso elettorale ottenuto mi obbliga a rimboccarmi le maniche e continuare a lavorare nel territorio e tra la gente, come e più di prima, con passione e tenacia, tenendo sempre dritta la barra in direzione dell’interesse supremo della collettività, secondo una lineare e coerente azione politica, imperniata sui cardini di una destra moderna sociale e post ideologica, che ha a cuore il destino dei cittadini e della Nazione.
Chiudo questa sintetica disamina del voto politico, che dovrebbe avere ripercussioni anche in ambito cittadino, auspicando che si possa formare un governo di centro destra, coeso e competente, in grado di dare risposte adeguate e immediate ai problemi dei cittadini e di un Paese, l’Italia, che è stato massacrato dalle politiche scellerate dell’ormai defunto PD renziano.

Ancora Grazie…

Maria Teresa Perri
Consigliere del gruppo “Innamorati di Taurianova”

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