Ven. Mar 29th, 2024

«La ragion d’essere della nostra comunità cristiana non è di estraniarci dal mondo, ma di entrare nel suo tessuto connettivo, assumendone la storia e la geografia, le gioie e le speranze, le tristezza e le angosce» così parlava don Tonino Bello, il vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi, che dopo don Lorenzo Milani è diventato un punto di riferimento per quanti amano la Chiesa “in uscita”, come ora tutti dicono, dopo l’elezione a pontefice di Bergoglio. Nei giorni scorsi papa Francesco ha voluto rendere omaggio alla memoria di don Tonino Bello recandosi nei luoghi che l’hanno visto protagonista.

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La parrocchia cosentina di Santa Teresa e il Centro studi calabrese “Cattolici socialità politica” hanno inteso organizzare un momento di riflessione sulla figura e l’opera di don Tonino Bello. L’appuntamento è a Cosenza, venerdì 4 maggio alle ore 18.30, nel salone “don Eugenio Romano” della parrocchia di Santa Teresa, con ingresso da Viale Misasi; dopo i saluti del parroco mons. Dario De Paola, sono stati invitati a relazionare: Nicola De Santis consigliere nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Ercolino Cannizzaro presidente diocesano del Movimento ecclesiale di impegno culturale, il referente regionale di Libera, don Ennio Stamile e due rappresentanti della politica regionale: il consigliere Franco Sergio, da sempre impegnato sul fronte della difesa dei più deboli e la neo assessore regionale alla cultura Maria Francesca Corigliano. Il coordinamento dell’incontro è stato affidato all’editore cattolico cosentino Demetrio Guzzardi.

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