Gio. Apr 25th, 2024

“La musica calabrese merita di essere riconosciuta nel resto del mondo come un patrimonio di grande valore”, è stato questo il messaggio che Mimmo Cavallaro ha portato nel concerto di ieri, domenica 22 aprile, in Argentina. Una folla oceanica ha atteso il cantautore calabrese e il suo gruppo in Plaza de Mayo a Buenos Aires in occasione della giornata dell’emigrante calabrese. “La terra dei sogni”, ha sottolineato Cavallaro, dimostratosi impaziente di incontrare la comunità italiana che in quella terra dei sogni, seppur così lontana dalla propria patria, vive e ce l’ha fatta.

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Un pubblico delle grandi occasioni quello che ha ascoltato il noto musicista che ha visto accanto ai tanti emigrati calabresi in America il  presidente Oliverio e l’assessore greco in rappresentanza della nostra regione.

In prima linea da anni come cantautore ma anche in qualità di direttore artistico di uno dei festival più amati della musica etnico-popolare in Italia, quello di Caulonia, che ha permesso  a gruppi di questo genere musicale di conquistare il loro spazio nel tessuto musicale anche nazionale, Cavallaro ha portato così il ritmo ancestrale della sua musica fuori dai confini nazionali e da quelli europei in un costante impegno teso a far conoscere la musica del nostro territorio all’estero.

Le note della lira calabrese, del tamburello e della zampogna hanno quindi raggiunto le decine di migliaia di perone che si sono radunate in Plaza de Mayo, a dimostrazione che non c’è solo l’Europa ma anche “l’Argentina che danza” sulle note etno-folk della nostra Calabria, magistralmente rappresentata dai musicisti capitanati da Mimmo Cavallaro.

INTERVISTE INTERNE A TG NEWS

FRANCESCA CLEMENO|redazione@telemia.it

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