Gio. Apr 25th, 2024
Roma, 9 apr. (askanews) - Quattro noti imprenditori di Reggio Calabria ritenuti affiliati alle cosche di 'ndrangheta del capoluogo calabrese sono stati fermati in un'operazione del Nucleo investigativo dei carabinieri, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia reggina: sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, fittizia intestazione di beni e autoriciclaggio. Gli imprenditori avrebbero contato sull'appoggio delle più pericolose cosche cittadine per accumulare enormi profitti illeciti, riciclati poi in fiorenti attività commerciali. L'indagine ha fatto luce su un reticolato di cointeressenze criminali coltivate da imprenditori edili e immobiliari. Sequestrate anche numerose aziende, centinaia di appartamenti e decine di terreni edificabili nel capoluogo per un valore complessivo di oltre 50 milioni di euro. All'operazione hanno partecipato oltre 100 carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria.

Un 61enne di Gioiosa Jonica, R.C., è stato arrestato dai Carabinieri del posto. L’uomo, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, dovrà scontare una condanna per truffa.

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