Gio. Mar 28th, 2024

Non si fermano i sindaci della Locride di fronte alle condizioni sempre più precarie in cui versa la Statale 106; “un’atavica condizione di mortificazione a cui sono stati ridotti il nostro territorio e la nostra gente” è quello che si legge nella nota firmata dal presidente del Comitato dei sindaci, Rosario Rocca indirizzata agli organismi della città metropolitana di Reggio Calabria, a Mario Oliverio, presidente della regione Calabria, nonché agli altri consiglieri regionali e all’assessore alle infrastrutture, al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ai deputati e ai senatori della repubblica eletti in calabria, al responsabile anas, ai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil nonché al prefetto e al questore di Reggio Calabria. La nota ha messo in evidenza l’eccessiva lentezza e gli inspiegabili ritardi dei lavori in particolar modo sul Ponte Allaro, nel comune di Caulonia, e nella costruzione della nuova SS106 nel tratto Locri-Ardore. Offesi e umiliati, come cittadini ma soprattutto come “rappresentanti dello Stato sul territorio”,i sindaci hanno evidenziato la mancanza di chiarezza, più volte richiesta, sullo stato dei lavori e sulla tempistica della loro ultimazione.
Proprio per manifestare il loro dissenso, i sindaci hanno indetto nelle prossime settimane due giornate di presidio democratico; la prima sarà prevista per sabato 14 aprile alle ore 10 sul ponte Allaro di Caulonia all’altezza del semaforo, mentre l’altra si terrà il 21 aprile alle ore4 9.30 all’altezza dello svincolo di Locri sulla nuova SS 106. A conclusione i partecipanti si sposteranno presso la biblioteca comunale di Ardore dove avrà luogo un dibattito.

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