Si gioisce, meglio questo che niente, per l’apertura dello sportello, No Viaggi presso la sede di quello che fu l’Ospedale di Siderno. Ma è una gioia amara!
Amarezza si e pure grande, perché il servizio che lo sportello No Viaggi andrà ad erogare è un servizio che, sul territorio veniva erogato oltre 25 anni fa.
Nel reparto di chirurgia di Siderno del Primario Dr. Umberto Galasso e della sua equipe, venivano effettuati con successo e professionalità, interventi di asportazione di tumore alla mammella, alla prostata, persino al polmone. Peraltro, spesso quegli interventi venivano fatti in anestesia parziale somministrata dall’equipe del Dr. Occhiochiuso che ha fatto scuola, per quanto concerne l’anestesia lombare, le mamme che sceglievano di partorire a Siderno mettevano al mondo i loro bambini soffrendo il meno possibile, perché veniva fatta loro la spinale e potremmo continuare ancora con gli interventi e le prestazione erogate dall’urologia del Primario dr. Scopelliti e tanto altro. Negli ultimi 25 anni, una politica sanitaria a dir poco dissennata ha distrutto tutto quello che c’era di buono sul territorio. Oggi siamo costretti a gioire del fatto che vengano da Modena a elargire servizi che noi un tempo avevamo, servizi andati persi in nome di un esigenza di razionalizzazione e risparmio. Dovrebbero spiegarmi dov’è stato il risparmio nel chiudere la chirurgia di Siderno, mantenendo per molti anni le due reparti di chirurgia nel presidio locrese, con l’unico risultato di conservare due primariati e di far aumentare la migrazione sanitaria che, ai tempi di Galasso, Occhiochiuso, Scopelliti, era positiva, in modo esponenziale. Ma tant’è e ci tocca pure ringraziare ancora il nord d’Italia i cui bilanci spesso sono positivi grazie alle enormi erogazioni delle regioni del sud. E’ questa la razionalizzazione della sanità nella nostra regione?
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Antonella Avellis
