Ieri sera, come in molti sapranno su Rai2 è andato in onda il terzo appuntamento con la miniserie Lo Squadrone . Dispacci di guerra di ‘Ndrangheta. Un factual prodotto da Clipper Media in collaborazione con il secondo canale e con il sostegno del Calabria Film Coommission. Scritta e diretta da Claudio Camarca, racconta delle imprese affrontate dallo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Calabria e del ruolo di questi uomini coraggiosi che rischiano quotidianamente per restituire la Calabria alla sua gente.Il terzo episodio era intitolato Polsi-il Santuario della ‘Ndrangheta e ha riguardato un luogo di importanza assoluta per l’organizzazione criminale. “E’ in occasione della festa della Madonna di Polsi che boss provenienti non solo dalla Calabria ma da tutto il mondo, si ritrovano e stringono alleanze, si dichiarano guerre, progettano strategie criminali”. Durante la trasmissione , si legge in un articolo di un quotidiano nazionale, sono state raccontate le celebrazioni delle liturgie che negli anni hanno fatto da scenario alla distribuzione “sacrale” delle cariche all’interno delle ‘ndrine. Abbiamo assistito inoltre nella notte a un rastrellamento a San Luca, le perquisizioni delle abitazioni di affiliati e la confisca delle “vacche sacre”, gli armenti di proprietà di ‘ndranghetisti, che attraverso una transumanza selvaggia impongono il controllo del territorio. E, come nelle precedenti puntate, abbiamo seguito la ricerca quotidiana del latitante.
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