Sab. Apr 20th, 2024

“Dichiarazioni inesatte, quanto offensive della dignità professionale della sottoscritta, forse derivanti dalla poca conoscenza della normativa in vigore”, scrive così la dott.ssa Clara Mercuri, responsabile del servizio finanziario del Comune di Caulonia, in merito alle interviste rilasciate da vari amministratori comunali sulla situazione economica del comune locrideo. Una lettera indirizzata all’intera giunta comunale, opposizione compresa, per fare luce sugli ultimi avvenimenti ed evitare di far credere ai meno esperti “che la situazione deficitaria del Comune di Caulonia sia dipesa in gran parte da una disapplicazione della normativa contabile”.
Innanzitutto la dott.ssa Mercuri interviene sui presunti “bilanci falsi” che più volte, negli anni passati, sarebbero stati approvati dai vari Consigli sulla base di entrate che poi, effettivamente, non venivano realizzate. In realtà, spiega la Mercuri, la normativa in vigore in materia di previsioni di entrate stabilisce che le stesse siano attendibili e certe nel senso che “devono essere supportate nel corso della gestione del bilancio da idoneo titolo giuridico”; ne deriva, dunque, che la loro attendibilità non viene meno se l’incasso non si realizza. E allora “il continuo richiamo a tali bilanci falsi assume il significato di un escamotage finalizzato ad addossare a determinate persone la responsabilità di un dissesto derivante da fattori negativi convergenti”.
Così come si vorrebbe attribuire la causa del dicharato dissesto alla scarsa riscossione dei tributi, quando invece dipende, continua la Mercuri, dalla mancata approvazione dello schema di bilancio da parte del Commissario ad acta dopo l’accertamento dell’esistenza di debiti fuori bilancio.
La responsabile dell’ufficio finanze fa poi chiarezza su due documenti, da lei redatti, riguardanti proprio la situazione economica del comune: il primo quello del 26 marzo sull’impossibilità di chiudere il bilancio in pareggio e l’altro, del 30 marzo, in cui, con la nomina di un Commissario ad acta, si avanzava invece una proposta di schema di bilancio. Un cambiamento repentino, che però, a pochi gioni di distanza, non può nascere dal nulla; sono, al contrario intervenuti, chiarisce la responsabile, “nuovi elementi che potevano certificare maggiori entrate che consentivano nuove riduzioni di spesa” il che ha permesso di predisporre un nuovo schema di bilancio.
Da contestare, infine, anche l’affermazione secondo cui nel predisporre i bilanci è stata usata una finanza creativa con manovre atte a nascondere la realtà dei fatti; in realtà tutto è stato fatto alla luce del giorno e anche il debito verso la regione Calabria è stato pagato con un piano triennale dal 2014 al 2016.
Una situazione dunque, fortemente incresciosa che ha spinto la dottoressa Mercuri a intervenire apertamente per chiarire i fatti e per difendere il proprio operato professionale ripetutamente e ingiustamente denigrato.

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FRANCESCA CLEMENO|redazione@telemia.it

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