È calabrese il migliore liquore del mondo. Doppio riconoscimento per il JEFFERSON – AMARO IMPORTANTE del VECCHIO MAGAZZINO DOGANALE, esperienza imprenditoriale giovanissima ma, forte di un’eredità di saperi, conoscenze e suggestioni, già meritevole di salire sul gradino più alto del podio del prestigioso WORLD LIQUEUR AWARDS.
Quello dei cocktail identitari attraverso la riscoperta e la valorizzazione nei bar e nei pub della grande varietà di botaniche ed erbe officinali – ribadisce il Fiduciario Lenin MONTESANTO – rappresenta per noi una delle nuove frontiere, faccia a faccia con le nuove generazioni, nella più complessiva sfida pedagogica, che stiamo portando avanti sui territori, continuando a promuovere la sovranità alimentare, il consumo consapevole, l’agricoltura sostenibile e l’economia circolare.
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Forte al naso, amarezza all’inizio che passa. Morbido e liscio e molto ben equilibrato con un finale a base di erbe. – È, questa, la motivazione con la quale la commissione internazionale del Premio londinese ha selezionato ed individuato il JEFFERSON prima come migliore liquore alle erbe e poi come migliore liquore in assoluto tra le etichette provenienti da ogni angolo del Pianeta.
Identità e suggestioni nell’autentica ricetta del 1871 creata da Mr. Jefferson. La storia narra che, sopravvissuto al naufragio e trovando rifugio nel Vecchio Magazzino Doganale, fu lui a selezionare da tutto il territorio calabrese agrumi, spezie ed erbe aromatiche. Oggiil tutto viene riprodotto in modo autentico prestando molta attenzione ai dettagli. Sono il bergamotto, le arance amare e dolci, il rosmarino e l’origano le botaniche principali coltivate in Calabria, che unite ad altre erbe e spezie rendono naturale e unico JEFFERSON. Il suo gusto mediterraneo si lascia apprezzare sia a temperatura ambiente che freddo. Originale in miscelazione nei grandi classici, quali l’AMERICANO, il MARTINEZ e il BOULEVARDIER, in sostituzione del VERMUT.
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