Ven. Apr 19th, 2024
Carabinieri e inquirenti sul luogo dove un uomo di 42 anni, Matteo Vinci, è morto a Limbadi, nel Vibonese, nello scoppio dell'auto che stava guidando, 09 aprile 2018. Ferito gravemente il padre di Vinci, Francesco, di 70 anni. L'ipotesi che viene fatta dai carabinieri è che a provocare lo scoppio sia stata una bomba collocata nel vano portabagagli della vettura. ANSA/GIANLUCA PRESTIA

Avvocato De Pace ha convocato conferenza stampa per lunedì

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Lunedì 7 maggio, alle 10, a Vibo Valentia, l’avvocato Giuseppe De Pace, legale della famiglia di Matteo Vinci, morto a Limbadi il 9 aprile scorso a causa dell’esplosione di una bomba collocata nella sua auto, terrà una conferenza stampa, a cui prenderà parte anche la madre della vittima, Rosaria Scarpulla, “per esporre i fatti accaduti – é detto in una nota – ad un mese dall’evento luttuoso”. “Dopo quattro settimane dall’attentato terroristico mafioso che ha falciato la vita di Matteo Vinci e gravemente ferito suo padre, tuttora ricoverato in terapia intensiva nel Centro grandi ustioni di Palermo – afferma in una dichiarazione l’avvocato De Pace – non è stata ancora assegnata la scorta a protezione della superstite Rosaria Scarpulla, coraggiosa testimone di giustizia. A ciò si aggiunge che gli organi dello Stato non si sono ancora pronunciati sulla richiesta di celebrare i funerali di Stato in onore della vittima innocente che, assieme ai propri genitori, si batteva per la giustizia e il diritto, contro la protervia mafiosa del clan Mancuso che voleva appropriarsi dei terreni di loro proprietà”. “La conferenza stampa di lunedì – dice ancora l’avvocato De Pace – sarà l’occasione, inoltre, per lanciare un appello a tutte le associazioni antimafia presenti sul territorio nazionale, invitandole a organizzare una scorta civile per la signora Rosaria, rimasta sola dopo la barbara esplosione di aprile”.

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