Ven. Apr 19th, 2024

“A chi affidare le sorti dei nostri piccoli comuni, comuni impoveriti, sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, in stato di dissesto finanziario, commissariati?”. Lo chiede il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, attraverso una sua riflessione apparsa sulla rubrica “Frammenti” che il presule cura per il giornale diocesano “Pandocheion-Casa che accoglie”. Nel numero appena uscito e diffuso nelle parrocchie, con l’articolo intitolato “Quel pericoloso vuoto di democrazia”, il Pastore della Chiesa locrese scrive, tra l’altro: “Il governo della propria città è troppo importante per essere affidato a mani egoiste e prepotenti, ai signori del malaffare e della disonestà, a quanti vanno a braccetto con il compromesso, la corruzione e la criminalità. E’ troppo importante sposare il futuro della nostra terra, consegnare le proprie sorti ad amministratori attenti e pronti a pagare anche di persona, pur di non tradire la fiducia ricevuta. In prossimità delle elezioni, molti nostri paesi sono chiamati ad esprimere le proprie preferenze. Non sia una scelta dettata da interessi egoistici e di partito, ma dal volere il bene di tutti in un contesto in cui c’è da combattere per risollevare una condizione economica e sociale molto depressa. Rinunciare al voto è arrendersi, come anche indebolire un sistema democratico, che in tanti anni di Repubblica ha assicurato la pace e la ricostruzione di un Paese mal ridotto per le conseguenze di due guerre mondiali”. (Il testo integrale dell’articolo si può leggere, oltre che nella versione cartacea del giornale, anche su www.pandocheion.it).

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Nello stesso numero, a parte le notizie proveniente dal mondo ecclesiale, il giornale si occupa del fenomeno della corruzione e dell’educazione alla legalità.

Locri 5 giugno 2018

L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

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