Gio. Mar 28th, 2024

Così boss Buccinasco a giudice Milano. Pm, vada in ‘casa lavoro’

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“Ho avuto una reazione sproporzionata, ma avevo accumulato una tensione prolungata per l’attenzione della stampa nei miei confronti, che va avanti da quando sono uscito dal carcere”. Così Rocco Papalia, definito il ‘padrino’ di Buccinasco (Milano), considerato uno dei più importanti capi della ‘ndrangheta al nord e scarcerato nel maggio del 2017, dopo 26 anni di detenzione, ha spiegato, in sostanza, al Tribunale di Sorveglianza quelle frasi rivolte ai cronisti, il 21 marzo scorso, quando urlò “la ‘ndrangheta siete voi”. Il pm Adriana Blasco ha chiesto al giudice nei mesi scorsi di applicare la misura di sicurezza detentiva della “casa di lavoro”, assimilabile al carcere, a Papalia perché, in sostanza, per lui non basta il regime della libertà vigilata (vive nella sua casa a Buccinasco e deve seguire una serie di prescrizioni) che gli è stato applicato quando è uscito dal carcere. Il pm, in pratica, ha chiesto che venga dichiarata la “delinquenza abituale” del presunto boss, che comporterebbe appunto l’applicazione della ‘casa lavoro’, e allo stesso tempo ha chiesto di revocare la libertà vigilata con applicazione sempre della ‘casa lavoro’ per una serie di violazioni che avrebbe commesso nell’ambito della misura di sicurezza. Difeso dai legali Ambra Giovene e Annarita Franchi, Papalia ha spiegato nell’udienza a porte chiuse che lo scorso 25 aprile non si presentò alle forze dell’ordine per firmare, come al solito, “perché pensavo fosse domenica quel giorno e la domenica non devo firmare”. Quando, invece, venne trovato alla guida con la patente revocata, “ho fatto solo due chilometri – ha raccontato – per andare in farmacia perché stavo male ed ero solo in casa”. Sulle frasi rivolte ai cronisti, poi, i difensori hanno fatto notare che nel fascicolo non sono contestate minacce e il pm allo stesso tempo ha chiesto di integrare gli atti anche con un file audio, oltre ai video. Per la difesa se queste fossero riconosciute come violazioni, comunque, non andrebbe applicata la misura della ‘casa lavoro’. Il giudice deciderà nei prossimi giorni.

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