Mer. Apr 24th, 2024

Il giovane dominicano racconta quanto successo la notte di Ferragosto: «Mi dicevano “vai via, negro di m…a”». Coinvolta anche la compagna incinta: «La incolpavano perché sta con me»

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 «Non sapevo se sarei riuscito a uscirne vivo, è stata un’aggressione razzista». Mercedes Mieses Carlos Jose, commenta così l’aggressione razzista di cui è stato vittima la notte di Ferragosto a Falerna, all’uscita di un ristorante. Con lui c’erano la compagna incinta e la suocera, che ha riportato la frattura dell’omero. Gli inquirenti hanno già individuato tre membri del branco, mentre continuano le ricerche per identificare gli altri responsabili.
«Non ci sono parole per giustificare quello che è successo», spiega Carlos davanti alle telecamere de L’Altro Corriere Tv. «Non stavo simpatico al cameriere, era razzista». Il giovane dominicano dice di essere stato malmenato da «più di 7-8 persone» e riporta gli insulti ricevuti: «Non facevano altro che dire vai via, negro di merda, non sei gradito in Calabria. Ma io non ho provocato nessuno, ho solo mangiato e pagato il mio conto».
«La cosa allucinante – commenta ancora – è che questa è stata una cosa voluta, perché la mia compagna incinta continuava a dire “lasciatelo”, ma loro rispondevano “cosa te ne fai di un negro di merda”. Incolpavano anche lei perché stava con un nero di merda».
L’amarezza è tanta: «Sono venuto in Calabria per fare una vacanza. Se tornerò l’anno prossimo? Per me è un punto interrogativo».

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