Gio. Mar 28th, 2024

Successo netto e meritato per gli amaranto di casa. A segno il giovane Kargbo (rigore) e Sicurella.

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Tanto Roccella e poco Locri. L’undici di Mimmo Giampà ha ampiamente meritato di aggiudicarsi il derby della Locride e proseguire così il proprio cammino nella Coppa Italia. Particolare impressione in particolare ha destato il giovane (classe 1999) fuori quota amaranto Augustus Kargbo, proveniente dalla Primavera del Crotone. L’attaccante esterno del Roccella oltre a procurarsi e a trasformare in gol il calcio di rigore che sbloccato la gara dopo appena 15 minuti, ha fatto ammattire la retroguardia del Locri. Bene anche il sempre più sicuro ed esperto Scuffia, i difensori Cordova e Rondinelli, il centrocampista Osei e l’esterno sinistro di centrocampo Filippone.
Cosa dire, del Locri ? Anche se siamo solo all’inizio è giusto, comunque, mettere in evidenza che la compagine di Scorrano, che solo a tratti ha scarabocchiato calcio nelle zone nevralgiche del campo, deve per forza di cose tuffarsi in questi giorni nel mercato e assicurarsi almeno un giocatore di categoria per ogni reparto. Atleti, insomma, di peso sul piano della tecnica e della corsa, in particolare, in attacco, a centrocampo e lungo le corsie esterne. Tanto per intenderci: la serie D non è l’Eccellenza, per cui o si crea un giusto mix tra giocatori esperti in ogni reparto e giovani fuori quota di belle speranze o si comincerà a soffrire, negli infuocati campi della Campania e della Sicilia, sin dalle prime gare.
Il derby della Locride, comunque, ha offerto emozioni sin dalle prime battute della gara. Dopo, infatti, un tap-in mancato di Cordova a meno di tre metri dalla porta del Locri e una bella parata di Scuffia su una velenosa punizione di Gianni Libri, è stato il Roccella a portarsi in vantaggio, al 15’, con Kargho, abile a trasformare il calcio di rigore che si era procurato (netta trattenuta di Varricchio). Poi prima del riposo Roccella, per due volte, vicino al raddoppio con Catalano. Nella ripresa dopo tre pericolose incursioni in area locrese di Kargbo e un insidioso tiro dell’ex Coluccio ottimamente neutralizzato da Scuffia, a mettere nel freezer il risultato, su un traversone basso di Catalano, è stato il giovane attaccante, classe 1999, Sicurella con tap-in sotto porta. Nel primo minuto di recupero ci ha poi pensato il portiere del Roccella, Scuffia a respingere, negando così il gol della bandiera al Locri, un calcio di rigore battuto da Caruso.
ANTONELLO LUPIS (Gazzetta del Sud)

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