Sul comune di Gioia Tauro, sciolto per infiltrazione mafiose e in dichiarato dissesto finanziario, retto da una terna commissariale, arriva una nuova tegola. Tre istituti scolastici: la scuola dell’Infanzia “Collodi”, la primaria “Tre Palmenti” del rione Fiume, e la scuola “San Giovanni Bosco” resteranno chiuse per l’anno in corso. La decisione è arrivata dall’Ufficio scolastico regionale (Usr) che ha dato nuovamente parere negativo alla riapertura malgrado una delibera della Regione Calabria che aveva ratificato la modifica del piano di riordino disposta dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Dai genitori che rappresentano i tre plessi scolastici è arrivata, in modo immediata, una levata di scudi facendo emergere tutta la loro amarezza. “E’ incomprensibile – fanno sapere – la posizione assunta dall’Ufficio scolastico regionale. Vorremmo sapere qual è la motivazione che spinge un rifiuto così netto, per meri motivi burocratici, spostando i bambini in un altro plesso, visto che la rivisitazione del piano scolastico non avrebbe comportato nessuna variazione oggettiva essendo di fatto già formato l’organico delle classi”.
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