Sab. Apr 20th, 2024

Messaggi di cordoglio anche dal premier Conte Casellati, Fico e Salvini. Oliverio annuncia «una giornata di lutto regionale»

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«Tutto il nostro Paese prova grande tristezza per questa nuova tragedia che ha provocato tanti morti e feriti nel Parco del Pollino. Esprimo la più grande solidarietà ai familiari delle vittime e ai feriti e ringrazio gli uomini del soccorso che hanno operato e stanno tuttora operando, con la consueta abnegazione, in condizioni difficili». Così in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, commenta la tragedia avvenuta a Civita, nel Cosentino, dove la piena del torrente Raganello ha travolto e ucciso dieci persone.
«Continuo a seguire con apprensione e tristezza – ha scritto su Twitter il premier Giuseppe Conte – gli sviluppi della tragedia del Pollino. Un grazie all’instancabile macchina dei soccorsi. Il Governo è vicino ai familiari delle vittime e ai feriti».
«Un pensiero alle famiglie e una preghiera per le vittime di questa tragedia in Calabria», ha invece scritto su Twitter il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Sempre sul social network, il presidente della Camera Roberto Fico ha espresso «profondo dolore» per quanto accaduto, si è detto «vicino alle famiglie delle vittime» e ha rivolto un ringraziamento «ai soccorritori, da ore alla ricerca di altri dispersi».
«La nuova tragedia del Pollino – ha commentato la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati – ci obbliga ad una sempre maggiore attenzione ai temi della sicurezza ambientale e dei cambiamenti climatici. I problemi legati al clima occupano oggi una parte centrale nello scenario della politica internazionale. Sono vicina ai familiari delle vittime e ringrazio quanti in maniera incessante stanno dando il loro fondamentale contributo nelle difficili operazioni di soccorso».

 

OLIVERIO: «LUTTO REGIONALE» Il presidente della Regione Mario Oliverio ha annunciato che domani, 22 agosto, ci sarà «una giornata di lutto regionale, con l’esposizione delle bandiere a mezz’asta alla Cittadella». Il governatore ha aggiunto: «Dolore per i morti, grande solidarietà e cordoglio per i feriti ed i parenti delle vittime, in gran parte venuti in Calabria per trascorrere qualche sereno giorno, sono condivisi da tutta la comunità calabrese».
«La tragedia avvenuta nelle gole del Raganello, a Civita, lascia sgomenti e attoniti. L’ondata di maltempo ha trasformato quel canyon in una trappola». È quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto. «È un momento terribile e di grave lutto – aggiunge Irto – per tutta la nostra regione, oltre che per le comunità dalle quali provenivano gli escursionisti travolti dalla piena. Mi stringo alle famiglie delle vittime alle quali esprimo il più sentito e profondo cordoglio dell’Assemblea legislativa calabrese. Rivolgo inoltre un ringraziamento ai vigili del fuoco, ai carabinieri, alla Protezione civile e al Soccorso alpino per il loro incessante e commovente lavoro».

Siclari,Toninelli al mare, non in Calabria

“La Calabria è diversa dal resto del Paese? Si, ci avete abituato così, cari politici! In Calabria c’è stata una tragedia che ha coinvolto diverse famiglie, e tu, Toninelli, ‘Ministro del Cambiamento’, hai deciso di stare lontano da tutti noi preferendo qualche giorno di mare”. Con queste parole sui social, è scritto in una nota, il senatore di Fi Marco Siclari “ha tuonato contro un Governo che, dopo una giornata nera per la Calabria che piange 10 vittime, è rimasto in disparte, ha continuato ad ignorare il grido di dolore di una terra afflitta da un’immane tragedia”. “Vergogna! La Calabria è Italia! I calabresi – afferma Siclari – sono italiani più di te, caro Ministro perché contribuiamo, sempre, quanto gli altri, ma riceviamo sempre meno. Questa è l’ennesima dimostrazione”.

Ferro (FdI), rivissuta tragedia “Le Giare”

“E’ un dolore enorme quello che oggi unisce tutti i calabresi, vicini alle famiglie di chi ha perso la vita travolto dalla piena del Raganello, a chi è riuscito a mettersi in salvo, ai tanti soccorritori che hanno lavorato senza fermarsi per evitare che il bilancio della tragedia diventasse ancora più drammatico”. Lo afferma, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro. “Insieme al cordoglio per le vittime – aggiunge – voglio esprimere il mio ringraziamento ai vigili del fuoco, al Soccorso alpino, alle forze dell’ordine, ai sanitari, ai volontari, a loro che rappresentano il cuore generoso della nostra comunità, che batte forte quando c’è bisogno prestare aiuto e soccorso a chi è in difficoltà. Lascia attoniti che uno dei luoghi più belli e affascinanti della Calabria si sia trasformato in un attimo in una trappola mortale, capace trascinare con l’acqua e con il fango le vite e i sogni di tante persone. In molti hanno rivissuto la drammatica notte in cui la piena del Beltrame ha spazzato via il camping Le Giare a Soverato”. “Spero si possa comprendere al più presto – dice ancora Wanda Ferro – se qualcosa non abbia funzionato nel sistema di allerta, ma anche se si poteva intervenire per migliorare la sicurezza di un corso d’acqua frequentato da tantissimi escursionisti, soprattutto per evitare che in futuro possa ripetersi una tragedia simile”.

Magorno (Pd), ferita profonda

“La tragedia di Civita rappresenta una ferita profonda.” Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore del Pd Ernesto Magorno. “Tanto dolore – aggiunge – per quanto successo, vicinanza alle famiglie delle vittime e a chi ha passato ore difficili. Un grande grazie va ai soccorritori per il loro grande lavoro”.

Occhiuto, Cosenza si stringe nel dolore

“La città di Cosenza si stringe nel dolore per la tragedia avvenuta nelle gole del Raganello ed è vicina alle famiglie di tutte le vittime”. Lo afferma il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. “Si tratta – prosegue – di un evento immane che ci colpisce in maniera profonda e che si somma ad altri terribili fatti che nel nostro Paese stanno segnando in maniera funesta la stagione estiva. L’Amministrazione comunale è a completa disposizione dei congiunti dei feriti che al momento si trovano ricoverati all’ospedale dell’Annunziata. Nella più inconsolabile sofferenza verso chi non ce l’ha fatta, giunga il nostro abbraccio ai sopravvissuti e ai bambini che in questa inspiegabile esperienza hanno perso i genitori”.

Bruno (Upi), momento dolore, poi chiarezza

“Non ci sono parole per esprimere il dolore per le vittime del tragico incidente di ieri nelle Gole del Raganello. In pochi minuti un momento di spensieratezza, immerso nelle bellezze della natura della nostra regione, si è trasformato in un dramma per undici famiglie. Siamo vicini ai parenti delle vittime e a quanti sono rimasti coinvolti in quella che è una immane sciagura per l’intera Calabria”. É quanto afferma il presidente dell’Upi Calabria, Enzo Bruno, “che ha voluto manifestare – é detto in un comunicato – il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime”. “Questo – prosegue – è il momento del silenzio, della riflessione e della solidarietà, l’accertamento delle responsabilità permetterà di chiarire successivamente l’accaduto, ora dobbiamo rimanere uniti dando voce e spazio al senso della comunità che ci appartiene da sempre. Come stiamo dimostrando al mondo intero attraverso la partecipazione ai soccorsi: nel fango rigettato dal torrente in piena a scavare da ore ci sono i cittadini che si affannano a portare il proprio contributo, e soprattutto c’è lo straordinario apporto e impegno degli uomini e delle donne della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, del Soccorso alpino, della polizia, dei carabinieri e 118. A tutti va il nostro sentito ringraziamento. Domani aderiremo alla giornata di lutto regionale disposta dal presidente Mario Oliverio, con l’esposizione delle bandiere a mezz’asta”.

Abramo, ci stringiamo a famiglie vittime

Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha espresso solidarietà al sindaco di Civita Alessandro Tocci e alle famiglie delle vittime. “A nome mio e dell’Amministrazione tutta – afferma in una nota – esprimo i sentimenti di dolore e lutto che hanno colpito la comunità di Civita. Ci stringiamo ai familiari degli escursionisti vittime di questa orrenda tragedia, porgendo un augurio di pronta guarigione ai feriti. Sono molti gli interrogativi suscitati dalle frammentarie notizie che raccontano questa disgrazia verificatasi a causa della piena del torrente Raganello nel Parco nazionale del Pollino. Una tragedia che riporta alla mente quella vissuta nel 2000, quando un improvviso ingrossamento del torrente Beltrame si abbatté sul camping Le Giare causando la morte di 13 nostri concittadini. Il drammatico episodio di Civita fa seguito a quanto accaduto una settimana fa a Genova e che dimostra quanto l’attenzione e la prevenzione non siano mai abbastanza quando di mezzo c’è da salvaguardare la pubblica incolumità. Adesso è il momento di condividere il dolore ed è quello che intendiamo fare manifestando tutta la nostra solidarietà e vicinanza”. “Voglio anche esprimere – conclude Abramo – la mia riconoscenza ai carabinieri forestali, ai vigili del fuoco, alla Protezione civile regionale e al Soccorso Alpino che hanno attivato immediatamente la macchina dei soccorsi facendo in modo che il numero delle vittime non fosse ancora più alto. A loro va anche la mia più sincera riconoscenza”.

Labriola, tragedia che si poteva evitare

“A una settimana esatta dai fatti di Genova, l’Italia torna nuovamente a piangere i suoi concittadini. Le vittime erano residenti in cinque regioni d’Italia: la guida residente in Calabria e i turisti nel Lazio, in Lombardia, Campania e in Puglia, la regione che paga il prezzo più alto. Un altro drammatico episodio che coinvolge l’Italia intera. Esprimo la mia vicinanza ai familiari delle vittime, ai feriti e a tutte le persone coinvolte in una tragedia che si poteva e si doveva evitare con un attento monitoraggio e con una corretta informazione”. Lo afferma, in una nota, Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia. “Il Parco Nazionale del Pollino è un’attrazione turistica importante, bella e affascinante ma altamente pericolosa e proprio per questo non deve essere lasciata alla fruizione senza controllo. Non ho ancora sentito una sola parola da parte del ministro Costa e neppure da parte del ministro Centinaio su come progettare e valorizzare il turismo nel nostro Paese e farlo diventare volano economico soprattutto per il Mezzogiorno che ha tante potenzialità inespresse da valorizzare. Occorre inoltre impegnarsi per mettere in sicurezza il Paese. E’ giunta l’ora di dire basta a tavoli tecnici istituzionali inutili e di iniziare a ragionare sul futuro del nostro paese che ha bisogno di una politica seria e non di spot”, conclude.

Tripodi, no a processi sommari di Costa

“Ho fiducia nell’operato della magistratura. L’immane tragedia delle gole del Raganello, che ha colpito tutta la Calabria e l’Italia non può rimanere impunita”. Lo afferma Maria Tripodi deputata calabrese di Forza Italia. “Reputo, invece – prosegue – fuori luogo le dichiarazioni del Ministro Costa circa ipotetiche responsabilità delle amministrazioni locali. Hanno il sapore di processi sommari in ossequio al giustizialismo più bieco. Il nostro è invece uno stato di diritto, gli esponenti del Governo farebbero bene a tenerlo presente. É preoccupante il clima generato dall’esecutivo a trazione grillina, dove alcuni Ministri, anziché dettare la linea politica, sono dediti a sentenziare ipotetiche colpevolezze”.

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