Ven. Apr 19th, 2024
La processione dei fedeli per la festa della Madonna della Montagna al Santuario di Polsi in una foto di archivio. ''Polsi è la nostra storia. Punto e basta. Soprattutto la gente per bene, gli intellettuali della Locride e della Piana, del Reggino e del Messinese sanno che non dico il falso che, cioé, Polsi, rappresenta la storia di gente, della nostra gente, rappresenta la devozione filiale verso la Vergine Maria, rappresenta il luogo sicuro dove rifugiare le nostre ansie e le nostre attese". E' quanto scrive in una lettera aperta il presidente dell'Associazione dei Comuni della Locride e sindaco di Gerace, Salvatore Galuzzo. FRANCESCO CUFARI/ANSA

Entra nel vivo l’annuale Festa della Madonna di Polsi, in calendario ogni anno il 2 di settembre. Una celebrazione, definita anche festa della Madonna della montagna, che ha avvio il 31 agosto e culmina proprio il 2 settembre di ogni anno nella frazione di Polsi a San Luca, in Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria e che proprio qui puntualmente vede arrivare migliaia di credenti. La processione della statua della Madonna comincia in piena notte portata su un camion al grido di Viva Maria e prosegue tra le poche vie della frazione di Polsi, portata in spalla dai confratelli pescatori di Bagnara e dopo ore e ore si giunge al santuario cantando inni alla Vergine. Nell’ultimo tratto i portantini arrivano correndo. Vengono amministrati i sacramenti della penitenza e dell’eucaristia, si dà un ultimo saluto alla Vergine e si offrono gli ex-voto. Una festa molto attesa dai fedeli di tutta la regione. In onore della Madonna si raccontano molte leggende. Una di queste vuole che nel IX secolo alcuni monaci bizantini, si spinsero nel cuore dell’Aspromonte, ai piedi di Montalto, dove fondarono una piccola colonia ed una chiesa. A causa dell’estremo disagio procurato dalla lontananza con i più vicini villaggi, il sito fu però poi abbandonato[senza fonte].
Un’altra leggenda, diffusissima, racconta che nell’XI secolo un pastore di nome Italiano, oriundo della cittadina di Santa Cristina d’Aspromonte[senza fonte], intento a cercare un toro smarrito in località Nardello, scorse l’animale che dissotterrava una croce di ferro; gli apparve quindi la Beata Vergine col Bambino che disse: Voglio che si erga una chiesa per diffondere le mie grazie sopra tutti i devoti che qui verranno a visitarmi. Tutt’oggi all’interno del santuario vengono conservate la statua della Madonna della Montagna di Polsi, scultura in tufo di notevole bellezza e lucentezza, la Santa Croce e vari cimeli tra i quali la bara del principino di Roccella.
Quest’anno le solenni celebrazioni saranno trasmesse in diretta televisiva da TeleMia e in streaming mondiale sul sito www.telemia.it. La festa della Madonna della Montagna, infatti, sarà al centro della nota trasmissione della nostra emittente “Domenica in Piazza”.

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ALESSANDRA BEVILACQUA|redazione@telemia.it

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