Ven. Apr 19th, 2024

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con la presente intendo manifestare tutto il nostro disappunto  per le modalità con cui, l’amministrazione comunale di Siderno, ha inteso sottrarre alla Proloco la sua sede storica di Via Lungomare.

Rammento a me stesso che si tratta della sede legale della Pro Loco  fin dalla sua fondazione, avvenuta il 6 maggio 1966, tale dichiarata nell’atto Costitutivo dell’associazione e del Consorzio di Pro Loco della Riviera dei Gelsomini, sede accreditata di Servizio Civile Nazionale di Prima Classe (premiata nel 2011 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con una Medaglia Bronzea quale miglior progetto Nazionale), pacificamente riconosciuta come tale nelle delibere comunali, negli atti pubblici, e persino negli articoli giornalistici.

Quali trame si celano dietro l’avviso per il rilascio di concessioni di aree demaniali pubblicato in data 26/07/2018 . E dietro i requisiti richiesti per aggiudicarsi la sede della Pro Loco? Da quanto tempo i locali di Via Lungomare sono diventati “ex” sede Pro Loco?

Le domande sorgono spontanee visto che questi locali di cui, ad oggi, siamo gli unici a possedere le chiavi, sono stati occupati dalla nostra associazione fin dal 1966  e solo dal 2011 sono divenuti inagibili, ma giammai da noi abbandonati. Lo dimostra il fatto  che all’interno degli stessi siano depositati reperti archeologici della nostra storia cittadina, archivio culturale della nostra società sidernese.

Non riesco a trattenere l’indignazione per tutte le nostre innumerevoli  richieste, scritte e documentate, di ristrutturazione e messa in sicurezza dei suddetti locali, rimaste puntualmente inevase dal 2011 ad oggi, a testimonianza del palese disinteresse delle amministrazione comunale sidernese  nei confronti di una associazione che opera istituzionalmente e fattivamente nel territorio cittadino e nell’interesse della comunità, svolgendo, tra le altre, l’attività di IAT (Informazione e assistenza Turistica giusta autorizzazione della Regione Calabria e della Provincia di Reggio Calabria). Fin dal 2011, appena i locali sono diventati inagibili, abbiamo chiesto all’amministrazione comunale  (all’epoca era sindaco il dott. Riccardo Ritorto), che gli stessi venissero sistemati.

Per qualche anno, per poter svolgere le nostre attività, abbiamo preso in affitto un immobile a piazza Vittorio Veneto,  pagando il canone grazie a contributi riconosciuti dalla legge regionale n. 8 e liquidati dalla Provincia. Finiti i contributi, la giunta Scopelliti non ha più finanziato la legge n. 8, almeno per quanto riguardava le Pro Loco  e, non potendo più pagare il canone di affitto, siamo stati sfrattati.

Solo allora, dopo ulteriori insistenze e la chiusura temporanea dell’ufficio IAT, il commissario Luca Rotondi ha provveduto a farci recuperare, all’interno dei locali in uso al Gruppo Micologico in via Pisacane, uno spazio provvisorio per le nostre attività di front office; una collocazione solo temporanea,  tant’è vero che in questi locali noi disponiamo soltanto di una scrivania, un pc, una bacheca e un armadio, in attesa della ristrutturazione dei locali del lungomare. Quindi non è assolutamente vero, come qualcuno dice, che noi oggi  disponiamo di due sedi.

Di certo questa amministrazione non può addurre, a sua giustificazione, il contentino della attuale e annuale precaria allocazione in comunione forzata con il Gruppo Micologico in Via Pisacane! Non abbiamo due sedi e non le abbiamo mai avute: quest’ultima è provvisoria e tale è stata dichiarata giusta deliberazione del Commissario Straordinario del 14.02.2013, in attesa che venisse sistemata la sede di Via Lungomare.

Non può in alcun modo il Comune di Siderno ignorare questa deprecabile situazione di abbandono che nei mesi scorsi ha fatto sì che i soci della Pro Loco si autotassassero al fine di sostenere economicamente i lavori di ripristino della sede legale di via Lungomare nella quale si è organizzato, a partire dal 2 agosto 2018, l’evento estivo “Siderno com’era – Immagini storiche”, con illustri personalità.

Dunque, quella che oggi viene definita nello sgrammaticato avviso pubblicato il  piccolo edificio pubblico, “Area adiacente Ymca” di circa 100 mq, si ribadisce è la sede legale della Pro Loco, già da noi  valorizzata e sistemata in economia, e non può divenire oggetto di future concessioni in favore di chicchesia.

Ciò significherebbe ignorare anni e anni di storia cittadina e calpestare i diritti di un’associazione che, con il sacrificio e la passione dei suoi soci, ha sempre operato al servizio della comunità sidernese, offrendo un servizio di pubblica utilità che nel tempo l’ha contraddistinta nel panorama dell’associazionismo sidernese.

Il PresidenteAgostino Santacroce
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