Gio. Apr 25th, 2024

Il Centro Teatrale Meridionale diretto da Domenico Pantano approda a Locri, tra le suggestive rovine classiche del Tempio Marasà, dopo aver calcato l’Italia, e mette in scena forse la più spregiudicata delle eroine drammatiche: Antigone. Il regista Roberto Argirò riadatta il capolavoro sofocleo del conflitto costante tra legge morale e legge positiva, ricordandoci quanto la pena di morte, i diritti umani e il coraggio di ribellarsi a leggi ingiuste siano temi quantomai attuali.

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Antigone trasgredisce la legge che le impone di non dare sepoltura al fratello Polinice, morto in uno scontro fratricida e dichiarato nemico della patria tebana. Pena alla trasgressione, la morte. Ma quanto le leggi di uno Stato possono considerarsi oggettive di fronte a quelle norme inviolabili civili e morali dell’amore per l’altro, del perdono, della giustizia e della compassione?

L’Antigone di Argirò è Jun Ichikawa, già ammirata dal pubblico nel pluripremiato “Cantando dietro i paraventi” di Ermanno Olmi. E come la sua interprete, Antigone non ha solo una patria: è tebana, ma è anche italiana, inglese, statunitense, iraniana, giapponese, Antigone è trasversale allo spazio oltre che al tempo come il conflitto che affronta. Stasera il pubblico calabrese potrà godere ancora una volta di Antigone e dei suoi magistrali interpreti tra i quali non dimentichiamo un’immensa Maria Cristina Fioretti nei panni di Euridice e gli altrettanto applauditi Maurizio Palladino (Creonte) e Renato Campese (Tiresia). Appuntamento alle 21.30 al Castello di Roccella. 

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