Ven. Apr 19th, 2024

Contrordine cittadini non si vota più. Potrebbe essere il “leitmotiv” delle elezioni amministrative di Gioia Tauro, comune sciolto per infiltrazioni mafiose. Elezioni prima annunciate in pompa magna – si doveva votare il 21 ottobre, e con esse avviate tutte le procedure, l’iter burocratico che doveva portare i cittadini gioiesi alle urne, fatti presentare liste, candidati a sindaco e consiglieri – e a 24 ore dal deposito di firme, candidati e simboli arriva l’alt del Consiglio dei ministri. Ieri mattina, infatti, il governo su proposta del ministro dell’Interno ha prorogato la Commissione straordinaria che regge il comune già da 18 mesi per altri 6, si andrà a votare in primavera. Con grande rammarico i candidati hanno dovuto riporre nei cassetti santini e facsimili elettorali e imprecare per il nuovo rinvio. Ci chiediamo non è era più logico rinviare il tutto la scorsa settimana quando erano state già spostate altre elezioni come per il comune della Piana Laureana di Borrello ed evitare questa inutile rincorsa alle elezioni?

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