Gio. Apr 25th, 2024

Una città che nonostante le rassicurazioni dei commissari prefettizi, perché sciolta lo scorso anno per infiltrazioni mafiose, vive un’emergenza costante per i rifiuti non raccolti. Sono due le associazioni che in questi giorni hanno lanciato l’allarme: l’Osservatorio Ambientale “Iride” e i cittadini del Rione Fiume. Ma è proprio “La Città Futura”, l’associazione politico-culturale che fa riferimento all’ex sindaco Aldo Alessio a rimarcarne la drammaticità. “Per i commissari –  osserva il coordinamento  –  il servizio di raccolta della spazzatura non evidenzia particolari criticità”. “Se non si trattasse di vicende estremamente serie – sottolineano – ci sarebbe da sorridere di fronte alla negazione palese di un problema estremamente evidente.

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La protesta dell’osservatorio Ambientale Iride e dei cittadini del rione Fiume – aggiungono ancora -che hanno meritoriamente sistemato degli striscioni in alcune delle zone più critiche della città ha restituito la giusta attenzione a un problema ignorato da settimane.” Un disservizio continuo e un’umiliazione per i gioiesi che, unita alla circostanza che da anni non viene effettuata una disinfestazione, ha fatto diventare l’estate una stagione da incubo con i topi a banchettare sui rifiuti e tantissimi insetti a tutte le ore del giorno e della notte.

“Ci piacerebbe sapere – spiegano quelli di Città Futura –  quali garanzie ha dato l’ufficio tecnico e quali verifiche abbiano fatto i commissari per affermare che non vi siano particolari criticità”.

L’associazione si pone poi degli interrogativi: “che fine hanno fatto i soldi del finanziamento regionale? Quale progetto è stato portato avanti con quasi 700 mila euro destinati alla raccolta differenziata? i  cittadini – ripetono -al momento hanno solo letto annunci sui giornali ma non hanno avuto la possibilità di fruire di alcun servizio di raccolta differenziata”. Quelli dell’associazione si rendono disponibili al confronto con la terna commissariale. “L’associazione ‘La città futura’ è pronta a presentare un piano di raccolta differenziata da consegnare al comune, conforme alle necessità dell’ente, del suo bilancio e nell’esclusivo interesse dei cittadini”.

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