Sab. Apr 20th, 2024

Manca ancora un anno alle elezioni per il rinnovo per il consiglio regionale (ma non è escluso un decreto regionale che possa anticipare la consultazione regionale nella stessa giornata delle Europee previste per il 26 maggio 2019), ma molti attori politici locridei stanno già scaldando i motori per preparare con congruo anticipo la campagna elettorale. I movimenti, infatti, sono in corso, con conseguente ricollocazione partitica di molti big della politica comprensoriale che – giova ricordarlo – non elegge da più di una consiliatura i propri rappresentanti a palazzo Campanella. Vediamo, dunque, a oggi quella che è la situazione per quelli che sono i presumibili sette seggi del nostro collegio.

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PARTITO DEMOCRATICO

I Dem non stanno attraversando un buon periodo, visto il deludente risultato alle Politiche dello scorso marzo, e le fibrillazioni in consiglio regionale, in cui la maggioranza che sostiene Mario Oliverio scricchiola e i delusi come Guccione, Ciconte, De Gaetano e Censore preparano la propria “vendetta” non escludendo la costruzione di coalizioni alternative e trasversali. Non sfugge al cronista nemmeno il fatto che quest’estate nella nostra zona non si siano celebrate, almeno fino a oggi, le feste dell’Unità, nemmeno in tradizionali feudi democrat come Siderno.

Al momento, il Pd viene accreditato come possibile conquistatore di due seggi che potrebbero andare a due uscenti, magari due big come Sebi Romeo e Nicola Irto, che sicuramente hanno qualche chance in più di rielezione. L’eventuale candidatura di qualche esponente di rilievo della Locride, inoltre, sarebbe da considerare più da supporto agli uscenti (in primis il già citato Sebi Romeo) che con altre velleità, specie se dovesse essere approvata la legge sulla doppia preferenza di genere con contestuale candidatura di alcune amministratrici del partito attualmente retto dall’ex ministro Martina.

LA SINISTRA

L’uscente Gianni Nucera sicuramente si giocherà le sue carte, ma bisogna tenere nella debita considerazione il radicamento in corso del movimento “Il Sud che sogna” che fa capo al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che da noi conta già alcuni adepti, tra cui gli ex Sinistra Italiana Michele Conia e Antonio Guerrieri.

IL MOVIMENTO 5STELLE

Alle Politiche di marzo ha ottenuto un ottimo risultato, anche in Calabria. Le elezioni regionali, però, rappresentano un’incognita per il movimento di Luigi Di Maio che nella scorsa tornata non ha saputo eleggere alcuno. Sulla scia del nuovo ruolo di Governo dei Pentastellati non è da escludere che almeno un seggio nel nostro collegio possa essere conquistato, anche se non c’è un’idea – seppur vaga – di nuove candidature.

LA LEGA

L’altra gamba del Governo nazionale gialloverde si sta rapidamente radicando anche da noi, una volta caduta, con la leadership di Salvini, la vecchia pregiudiziale antimeridionale. I rumors parlano di parecchie adesioni da noi, tra Riace, Caulonia, Marina di Gioiosa e Roccella, senza dimenticare il buon risultato ottenuto a Siderno. Vediamo se questo si concretizzerà in una candidatura competitiva.

IL CENTRODESTRA

Fratelli d’Italia è in calo, ma non è da escludere una candidatura locridea, magari quella della capogruppo di opposizione in consiglio comunale a Bovalino Sandra Polimeno. Più fluida la situazione in Forza Italia, data in ascesa e sotto le cui insegne molti si stanno ricollocando, tra cui il vice sindaco di Locri Raffaele Sainato (nella foto), che non ha mai fatto mistero delle proprie ambizioni di correre per un seggio a palazzo Campanella. Gli accordi precedenti alle elezioni comunali dello scorso giugno, del resto, parlano chiaro. Via libera al rieletto Giovanni Calabrese ma a patto che lui e gli altri sostengano convintamente la candidatura di Sainato alle Regionali 2019, benedetta dal parlamentare Francesco Cannizzaro, che nella Locride in generale e a Locri in particolare ha trovato terreno fertile. Il lavoro preparatorio sta procedendo secondo i piani. Sainato, che alle già pesantissime deleghe a Bilancio, Personale e Ambiente ha sommato quella dell’Urbanistica, appare più come una sorta di plenipotenziario comunale che un vero e proprio vicesindaco, dotandosi altresì di una propria segreteria autonoma (denominata “segreteria vice sindaco di Locri”, dalla quale partono i comunicati stampa) tanto che la compagine amministrativa cittadina ha risposto in massa, da quanto abbiamo letto sugli organi di stampa, al suo appello di tesserare assessori e consiglieri di maggioranza col partito di Berlusconi. Hanno aderito quasi tutti, compreso il sindaco Giovanni Calabrese, formando una buona squadra di “gregari” pronta a tirare la volata all’ex democristiano doroteo, già candidato in una lista pro Oliverio alle elezioni regionali del 2014. Per la verità, leggendo tra le righe dei messaggi che Sainato lancia a mezzo stampa e nelle sedute di consiglio comunale, lo stesso ambirebbe a un sostegno bipartisan in nome della rappresentanza locrese e locridea in consiglio regionale, tanto che spesso lancia “ponti” con fare inclusivo verso l’area moderata del centrosinistra per cercare proseliti. Del resto, molte iniziative che stanno prendendo corpo a Locri sembrano annoverare tra le proprie finalità il sostegno elettorale a Sainato, e non è esclusa nemmeno una sua forte influenza sulla rimodulazione del “Sanità day”, che quest’anno consta di una politica dei due tempi, con un incontro pubblico calendarizzato per il 24 settembre a Locri, al fine di confrontarsi e formulare proposte al Governo nazionale, prima della manifestazione di piazza programmata per il mese successivo. Insomma, un metodo concertativo che rappresenta un forte segnale di discontinuità rispetto a una manifestazione che fino all’anno scorso era stata fortemente condizionata dalla personalità focosa e dal dialogo con la “pancia” della gente tipica del sindaco Giovanni Calabrese.

Ma ci sarà solo Sainato tra i candidati locridei sotto le insegne di Forza Italia? Crediamo di no. Da mesi, infatti, si parla della candidatura di un giovane della zona Sud del comprensorio e non è esclusa la partecipazione di qualche outsider, magari qualche ex consigliere provinciale, come, per esempio, il medico sidernese Francesco Rispoli.

Fin qui la situazione a oggi. Naturalmente, un anno di tempo è un lasso sufficiente a immaginare che emergeranno altre novità perchè, come insegna sempre quell’amministatore democristiano di lungo corso “In politica ogni giorno è un mondo nuovo”.

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