“Sabrina Marziano ha concorso nell’uccisione del marito”. E’ quanto si legge nelle motivazioni della sentenza redatta dai giudici della Corte di Assisi di Locri e depositate ieri. L’insieme degli elementi di cui si dispone sarebbe è di portata tale da far ritenere colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio. “Gli inidizi a carico dell’imputata, si legge infatti, sono contraddistinti da un elevato grado di persuasività, non sono suscettibili di diverse interpretazioni e convergono verso la medesima conclusione”. Sabrina Marziano, lo ricordiamo, è stata condannata a 28 anni di carcere per concorso nell’omicidio del marito Ernesto Ienco. Il fatto era avvenuto a Riace la notte del 25 Ottobre del 2015. Altro triste protagonista della vicenda è l’amante della Marziano, Agostino Micelotta condannato in abbreviato a 16 anni di carcere. Per i giudici di Locri i due amanti spietati avrebbero commesso il delitto per poter essere liberi di iniziare una nuova vita insieme.
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ALESSANDRA BEVILACQUA|redazione@telemia.it
