Gio. Apr 25th, 2024

Il sindaco Giovanni Calabrese: «ll Comune di Locri contrasta e non favorisce situazioni di illegalità».

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In merito alla notizia pubblicata su alcuni organi di stampa e in particolare dalla Gazzetta del Sud, relativamente ad un presunto furto di energia elettrica in una contrada cittadina, per il quale risulterebbero indagati il responsabile dell’ufficio tecnico e l’elettricista comunale, è doveroso formulare alcune precisazioni.
A seguito della segnalazione pervenuta la scorsa settimana circa un’erogazione impropria di corrente elettrica, utilizzata per illuminare circa venti punti di pubblica illuminazione, il Comune, congiuntamente ai tecnici dell’Enel ed in presenza dei militari dell’Arma dei Carabinieri e degli agenti di Polizia municipale, interveniva proprio con l’ausilio dell’elettricista comunale e del responsabile dell’ufficio tecnico.
Veniva riscontrato un bypass su un palo dell’Enel,  allocato in un terreno privato, attraverso il quale si rifornivano abusivamente i circa venti punti di pubblica illuminazione di tutta la contrada.
L’erogazione veniva immediatamente sospesa con doverosa e contestuale segnalazione alle competenti autorità.
Da un’ immediata indagine interna presso gli uffici comunali, si riscontrava che l’impianto di pubblica illuminazione risultava realizzato da quasi un decennio con relativa e formale richiesta di fornitura di energia elettrica. Tale fornitura sembrerebbe non essere mai stata regolarizzata da parte del gestore di riferimento del Comune di Locri.

 Già qualche anno fa i tecnici dell’Enel  avevano segnalato che parte dell’impianto era stato acceso con allaccio diretto in assenza di relativo misuratore.

 Già in tale circostanza si era provveduto a risollecitare il gestore alla regolarizzazione della fornitura nell’interesse della collettività e al fine di garantire il giusto servizio ai cittadini della popolosa contrada.
Probabilmente, oggi, qualcuno, stanco di avere un impianto di illuminazione pubblico non funzionante, ha in modo fraudolento e inappropriato collegato abusivamente il pubblico impianto alla rete dell’Enel.
Si precisa e si ribadisce che il Comune di Locri contrasta e non favorisce situazioni di illegalità.
In ogni caso, proprio le reiterate richieste al gestore di regolare fornitura dimostrano la reale volontà e la buona fede dell’Ufficio tecnico comunale e dell’Amministrazione che, ovviamente, si farà carico delle relative spese della fornitura inappropriata. L’amministrazione comunale, confermando totale fiducia nelle autorità alle quali è stata affidata la relativa indagine, ritiene totalmente estranei ai fatti sia il responsabile dell’ ufficio tecnico sia l’elettricista comunale, per i quali si è appreso a mezzo stampa del presunto coinvolgimento in relazione ai fatti accaduti. Agli stessi viene ribadita totale e incondizionata fiducia.
Purtroppo la contrada in questione non è la sola a trovarsi nella condizione di impianti di pubblica illuminazione realizzati e mai entrati in funzione a causa dei ritardi di allaccio da parte del gestore. Stessa cosa dicasi per alcuni impianti di sollevamento della rete fognaria mai entrati in funzione per assenza di fornitura di energia elettrica. Non sono comprensibili, pertanto, le ragioni che hanno spinto qualcuno alla realizzazione dell’allaccio abusivo e si esprime ferma condanna per l’accaduto ribadendo in ogni caso la totale estraneità del Comune di Locri per il reato di furto di energia elettrica. L’unica responsabilità per il Comune è quella di aver realizzato un impianto di pubblica illuminazione in una zona periferica richiedendo formalmente la fornitura dell’energia elettrica al proprio gestore. Si suppone che il tutto sia avvenuto nel totale rispetto delle regole e delle leggi.

 

Locri, 13.10.2018

 

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