Ven. Mar 29th, 2024

L’ottima prestazione dei rossoblu non serve a fermare una delle prime della classe. Maniero e Baez esaltano il San Vito Marulla, ma Cerra gela tutti sul finale

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 Non gira nel verso del Cosenza la ruota della fortuna. Al San Vito Marulla, commosso per la morte del giovane tifoso Francesco Nardi, gli uomini di Braglia mettono alle strette la capolista Pescara, ma dal rettangolo di gioco i silani escono con un pareggio che sta strettissimo. Due goal, uno per tempo, ed entrambi negli ultimi 5 minuti. Il vantaggio del Cosenza capitalizzato da Riccardo Maniero dopo un contropiede da manuale è vanificato solo da una rete fortunosa di Crecco che solo la goal line tecnology forse avrebbe potuto evitare.
IL MATCH Piero Braglia cambia, ed il primo a non finire nell’undici titolare è proprio l’estremo difensore Saracco, protagonista in negativo nella trasferta di Brescia. Lo sostituisce Ceroforini mentre a centrocampo rifiata Garritano e Baez dopo le buone prestazioni delle due trasferte di Carpi e Brescia debutta da titolare al San Vito Marulla. Pillon schiera il suo undici migliore invece. Attacco affidato a Mancuso e Antenucci, difesa solida con Campgnaro e Gravillon, nella mediana gioco che passa dai piedi di Brugman e dagli affondi di Marras. Ma contro i primi della classe i silani giocano senza timore ed infatti la prima occasione è tutta rosso blu. Capita sui piedi di Tutino che non riesce a trovare l’equilibrio giusto per calciare una buona palla messa dentro da compagno di reparto Riccardo Maniero. Il Pescara reagisce subito, prima con Antenucci che calcia alto, poi con Mancuso, che da pochi metri calcia fuori. L’occasione più limpida è per Memushaj, il cui tiro però è intercettato da Dermaku. Prove di goal però per il Cosenza. Uno schema su punizione sembra concludersi in un nulla di fatto, ma Maniero riesce una giocata sul fondo, calcia a botta sicura ma la palla murata dai difensori bianco-azzurri innesca il contro piede del Pescara. Il due contro due è neutralizzato da una buona uscita bassa di Cerofolini. Sale il tasso di umidità al San Vito Marulla ed è dalla “trivela”di Baez che Tutino corre lungo l’out di destra. Prova a liberarsi dai possenti difensori pescaresi ma ci riesce a metà. Calcia una palla poco forte ma molto insidiosa. Il rasoterra scivola alle mani di Forlin, dietro di lui in agguato Maniero è pronto per portare in avanti i suoi. A porta libera calcia. Il Cosenza passa avanti ad 1 minuto dallo scadere della prima frazione. Al rientro in campo a sorpresa fuori Antenucci per il bomber Monachello. Il Cosenza gioca a viso aperto forte del vantaggio, Baez (migliore dei suoi) trascina i compagni anche nella seconda frazione di gioco. Due chiare occasioni da goal, una per parte, caratterizzano la ripresa. La prima per il Pescara: è proprio Monachello a non trovare il guizzo giusto, poi il Cosenza. Tutino con uno scavetto serve Mungo, il numero sette arria sul fondo e poi serve un rasoterra che Baez non intercetta per un soffio e Varone non raggiunge perchè scivola prima. Quando il Cosenza sembrava aver in cassaforte il risultato, dagli sviluppi di un calcio d’angolo Crecco la tocca quanto basta. Goal o non goal? Francesco Guccini, arbitro dell’incontro, indica il disco di centro campo. Il Cosenza lascia altri due punti al termine di una prestazione, ancora una volta ottima.

 
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