Mar. Apr 16th, 2024

Primo gol in giallorosso per la punta Abayian

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È arrivato a mercato praticamente chiuso. Un ingaggio last minute, a settembre iniziato, confezionato direttamente dai vertici societari della Cittanovese. L’attaccante Guido Ezequiel Abayian, attesissimo da mister e tifoseria, ci ha messo 137’ per segnare il suo primo gol italiano e convincere tutti che proprio lui è il bomber che serviva all’organico giallorosso per compiere il salto di qualità.
Dopo l’esordio del “San Nicola” di Bari, ecco il test con il Messina e la prima marcatura stagionale. Stacco di testa imperioso e spizzata precisa verso l’incrocio dei pali. Questo il biglietto da visita del “puntero” nato a Neuquen, in argentina, nel 1989.
Ma chi è Guido Abayian? Il suo profilo ricorda molto gli ex Vicentin e Ortolini.
Una prima punta di peso, con grande fisicità e spiccato senso del gol. Il quadro: 1,91 di altezza, qualità nel gioco aereo e senso di sacrificio al servizio dei compagni.
Del calciatore si hanno notizie sin dal 2005, quando esordisce in Argentina con il Cipolletti. Da lì in poi un continuo peregrinare tra Uruguay, Portogallo, Cile e Ungheria. In Parva Liga (la Serie A bulgara) veste la maglia dell’Etar, con la quale disputa un preliminare di Champions League nel 2016. Poi il ritorno in Argentina, al Neuquen, fino alla scorsa primavera. In estate l’operazione che lo porta in Italia, in Calabria, per un’esperienza che sa già di rilancio. «A Cittanova sto davvero bene e qui, sinceramente, sto esaudendo un sogno. Da anni desideravo giocare in Italia. Il primo gol segnato domenica scorsa, contro il Messina, è stata un’emozione incredibile».
La sfida di Abayian, dunque, e l’obiettivo della Cittanovese. Due strade che si incrociano. «Sto imparando a conoscere la Serie D – spiega la punta argentina – e lentamente inizio a comprenderne la filosofia. È un campionato che mi piace.
Qui si gioca un calcio molto tattico ed estremamente fisico. Noi siamo una buona squadra, bravissima in casa ed intelligente in trasferta.
Sono certo che faremo bene. Del resto – prosegue – il mio obiettivo è aiutare la squadra a raggiungere la salvezza il prima possibile. Ripeto, sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni, perché il gruppo è unito, ed i ragazzi sono fantastici.
Forse dovremmo credere più nelle nostre potenzialità, perché c’è tanta qualità in organico. Ma con il tempo arriverà anche la consapevolezza nei mezzi a nostra disposizione».

ANTONINO RASO (Quotidiano del Sud)

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