Ven. Apr 19th, 2024

La gestione della nuova tendopoli, quella voluta dalla prefettura di Reggio Calabria, che ha portato un po’ di ordine e civiltà per i migranti di San Ferdinando non è di facile conduzione, anzi è una bella “gatta da pelare” visto che il comune è stato costretto a ricorrere nuovamente per l’amministrazione dell’accampamento ad un affidamento diretto.  Alla fine di giugno la stazione unica appaltante della Città Metropolitana, dopo la presentazione della domanda da parte dell’ente in cui si definivano i parametri e il perimetro di conduzione, aveva accertato che nessuna impresa era stata disposta ad occuparsi dell’organizzazione della tendopoli. Il contratto prevedeva la gestione di 12 mesi con una spesa di 120mila euro di cui 72 per le spese di personale. Gara andata deserta e il comune guidato dal sindaco Andrea Tripodi è stato obbligato a individuare nella “white list” della Prefettura un’impresa idonea e riconosciuta che potesse garantire tutti i servizi richiesti per altri 3 mesi. Ed è stata individuata nell’azienda “Liberi di Fare”, una Srl con sede a Reggio Calabria che convocata negli uffici comunali ha dato disponibilità per la gestione temporanea di tre mesi della tendopoli per un compenso complessivo di 38mila euro. La società dovrà controllare gli accessi all’accampamento, ovvero il “front-office”, avrà compiti amministrativi, di segreteria e aggiornamento di una banca dati dei residenti e infine nella manutenzione ordinaria e nella pulizia dell’area e degli spazi comuni.

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