Ven. Mar 29th, 2024

Dal documento trasmessoci dall’ASP di Reggio Calabria riguardante l’istituzione del Registro Tumori, si comunicava che era in corso di completamento la registrazione dei casi incidenti relativi al 2013 e che entro giugno sarebbe stato pubblicato un nuovo rapporto sui quattro anni di attività del Registro Tumori.
Nel sollecitare il completamento della registrazione dei precitati dati sottolineiamo che nonostante nel rapporto 2018 “I tumori nella Provincia di Reggio Calabria” si certifica che tra le fonti di esposizione a rischio di inquinamento ambientale sono incluse aree utilizzate a discariche abusive, nulla si è fatto e tutto è rimasto immutato.
Registriamo la mancanza totale di provvedimenti finalizzati alla bonifica e messa in sicurezza dei siti potenzialmente inquinati, la bonifica dei territori comunali dall’amianto, mancanza di una campagna di indagini sull’inquinamento elettromagnetico che si può sviluppare in più forme (ripetitori radio TV e telefonia mobile, ecc) e quant’altro. Intanto però proseguiamo a registrare il continuo insorgere di malattie neoplastiche e casi di mortalità, in particolare nel territorio di Motta San Giovanni e Lazzaro e Comuni limitrofi, Reggio, Montebello, Melito PS, e sulla costa tirrenica.
Queste malattie ormai sono diventate delle normali epidemie, come l’annuale influenza o il raffreddore, con la differenza che da queste ultime si guarisce mentre da quelle tumorali dopo alcuni anni di pesantissime cure chemioterapiche, di sofferenze e disagi anche per i familiari, nella maggior parte dei casi purtroppo non si riesce a vincere la dura e caparbia lotta per la vita.
Fermo restando l’inestimabile valore della VITA che non ha distinzione di sesso e età, il nostro pensiero è continuamente rivolto ai bambini e ragazzi che colpiti da queste tremende malattie debbono sopportare pesanti cure mediche e trascorrere giornate intere nelle stanze di ospedali continuamente e amorevolmente assistiti dai genitori e parenti.
Per quanto possono colpire le notizie e le immagini trasmesse dai telegiornali riguardanti anche interviste a persone con tali problematiche, non si può comprendere lo stato d’animo, le speranze e le sofferenze di chi vive la malattia, la realtà è diversa da ciò che si vede.
Di fronte a questi drammi, ricordiamoci che siamo tutti portatori di potenziali malattie oncologiche, ciascuno di noi, ma soprattutto chi ci governa, si dovrebbe adoperare per cercare quantomeno di arginare il dilagarsi di queste catastrofe ecologiche in gran parte determinate dall’uomo stesso e per consegnare alle future generazioni un ambiente più salubre e privo di rischi per la salute dei suoi abitanti. Se continuiamo a non occuparci della salute dell’ambiente le future generazioni pagheranno a caro prezzo umano il nostro disinteresse e la nostra violenza sulla natura.
E’ opportuno inoltre attuare o potenziare screening per le malattie tumorali con particolare attenzione alle popolazioni sopra indicate che sono ad alto rischio di malattie neoplastiche, in particolare screening polmonari, gastrocoliche, melanomi, ed ematologici. Sarebbe opportuno che questi accertamenti fossero effettuati gratuitamente presso le strutture sanitarie ricadenti nel territorio del vasto comprensorio dell’Azienda Sanitaria Provincia 205.
In merito sono state interessate le Istituzioni competenti e sollecitati i relativi provvedimenti.
Vincenzo Crea
Referente Unico ANCADIC

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