Non si ferma la polemica tra il sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari, paladino degli agricoltori dell’area della Piana e il presidente del consorzio di bonifica Tirreno-Reggino, che ha sede a Rosarno, Domenico Cannatà. Il sindaco da anni ha intrapreso una crociata fatta di ricorsi ai tribunali e alle commissioni tributarie contro il consorzio di bonifica locale, per ultimo una class action”di oltre 50 agricoltori contro l’ente regionale, “per non aver assolto, sostiene Fazzolari, la sua funzione principale quindi, secondo l’amministratore e le sentenze arrivate a favore degli agricoltori, l’ente non avrebbe diritto ad emettere e richiedere i tributi relativi all’opera che non ha svolto considerate dal sindaco come delle “vessazioni”. Dalle sentenze è arrivata la vittoria per così dire i “ribelli”. Tutti i ruoli emessi per il 2015 e 2016 saranno annullati, mentre il ruolo 2017 è sospeso ed il ruolo 2018 non sarà emesso. L’ultima legittimazione è arrivata dalla Consulta, esaltata dal sindaco Fazzolari tanto da portare il presidente Cannatà ad accusare il primo cittadino di Varapodio di “confusione”. Ma a questa accusa arriva la replica piccata del battagliero sindaco.
Continua dopo la pubblicità...
IL SERVIZIO ALL’INTERNO DEL TGNEWS
servizio@telemia.it