Sab. Apr 20th, 2024

Due capi di Stato in Calabria; si tratta del Presidente italiano Mattarella e di Ilir Meta, l’omologo albanese, che si sono incontrati stamattina a San Demetrio Corone, antico e laborioso paese dell’Arberia.
L’occasione, la celebrazione dei 550 anni della morte del difensore della cristinità, Giorgio Castriota Skanderbeg, che più volte sconfisse gli eserciti turchi a ridosso dei Balcani; occasione riecheggiata anche nel luogo dell’incontro, il collegio di Sant’Adriano, fucina della grande tradizione umanistica del Paese delle Aquile la cui popolazione sfuggì dalla madre patria proprio per non piegarsi allo strapotere ottomano.
Un incontro, quello tra i due massimi rappresentanti istituzionali dei due Paesi, che ha voluto rilanciare i rapporti di collaborazione e amicizia da sempre esistenti tra italiani e albanesi. Accanto ai due capi di stato anche cinquanta sindaci provenienti da sei regioni (Calabria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Campania) in cui si rifugiarono le popolazioni arbereshe in fuga.
E dopo quello pubblico, l’incontro privato; Mattarella e Meta, infatti, sono rimasti a parlare privatamente nella biblioteca del collegio per discutere di questioni internazionali che attengono al futuro dei due paesi.
Domani, infine, la visita del presidente albanese all’Università della Calabria. Ad accoglierlo, oltre al rettore Gino Mirocle Crisi, ai docenti e agli studenti, anche l’illustre studioso calabro-albanese Franco Altimari, già direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’educazione dell’Ateneo.

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FRANCESCA CLEMENO|redazione@telemia.it

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