Gio. Apr 18th, 2024
E’ in corso una vasta operazione antidroga della polizia di Stato. Quattordici le misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Palermo eseguite dagli agenti della squadra mobile del capoluogo e dai colleghi delle delle questure di Agrigento, Reggio Calabria e Siracusa.
L’indagine, coordinata dalla Dda di Palermo, ha fatto luce su un traffico di cocaina che comprata in Calabria, tramite pusher veniva smistata anche in provincia di Agrigento, arrivando all’isola di Lampedusa.
I poliziotti hanno accertato che lo smercio dello stupefacente nelle varie province era garantito da una cerchia di corrieri, di professione commercianti ambulanti, pusher di fatto che, per il loro mestiere ufficiale, raggiungevano i mercati rionali ed in tal modo spostavano la droga senza destare sospetto.
La complessità, e quindi la caratura criminale dell’associazione che trattava anche hashish e marijuana, è provata da una articolata suddivisione dei ruoli dei componenti: solo ad alcuni, in via esclusiva, era delegata la comunicazione con i referenti delle singole province di destinazione della merce.
Nel corso delle indagini è emerso che, pur provenendo la maggior parte dello stupefacente dalla Calabria, non mancavano fonti di approvvigionamento locali, come la piantagione indoor di marijuana scoperta e sequestrata a Villafrati nel 2017 e ‘curata’ da un uomo alle dirette dipendenze di uno dei principali esponenti dell’associazione.
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