Gio. Apr 25th, 2024

Fendenti al fianco e al gluteo al termine di una zuffa familiare. La vittima non è in pericolo di vita. I carabinieri hanno fermato il responsabile

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La tranquillità di un sabato sera natalizio viene rotta da una telefonata giunta alla Centrale operativa dei Carabinieri di Catanzaro. Un uomo, palesemente affannato e sofferente, chiede l’intervento dei militari a Borgia, in località Vallo: suo cognato gli ha appena sferrato almeno due coltellate al fianco e al gluteo. L’operatore della centrale, dopo aver informato i sanitari del 118, allerta le pattuglie sul territorio e invia sul posto i militari della competente stazione di Borgia e i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Catanzaro.
Una volta giunti in loco la scena è chiara: una grossa macchia di sangue per strada e la vittima, poco distante, già medicata dai sanitari appena giunti con l’ambulanza. Del presunto colpevole non c’è traccia ma gli altri familiari lì presenti indicano agli operanti che Domenico Vatrano, 49 anni, si è rifugiato in casa ed è lì, infatti, che i militari lo trovano. L’uomo ammette di essere stato lui ad aver accoltellato il cognato all’esito di una violenta lite, e spontaneamente consegna il coltello con il quale aveva sferrato i fendenti, posto sotto sequestro.
Mentre il ferito viene trasportato in ospedale e ricoverato (non è in pericolo di vita), il cognato è tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio, condotto presso la stazione Carabinieri di Borgia per la redazione degli atti di rito e successivamente trasferito nel carcere di Catanzaro Siano.

 

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