Gio. Mar 28th, 2024

E’ successo. A tanti di noi.

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Anzi, forse a tutti.

Se sei di Roccella, ti è successo che un parente, un amico, un cliente, un collega di lavoro o un semplice conoscente ti abbia detto: “Eh, vabbè…. tu vivi a Roccella!!”. E che lo abbia detto con un pizzico di invidia, mentre tu sentivi forte l’orgoglio di essere parte di una straordinaria comunità di persone che vive in una città bella e civile.

Qualcuno, soprattutto i giovani, potrebbe pensare che tutto ciò sia normale, che sia sempre stato così.  E, soprattutto, che sempre lo sarà. Ma noi sappiamo che non è sempre stato così. E che non lo sarà per forza anche in futuro.

Ci sono state pagine straordinarie nella storia di Roccella nelle quali generazioni di ottimi amministratori hanno dato alla nostra città decenni di sviluppo e progresso. Ma ci sono stati anche periodi meno felici. Venti anni fa sul Lungomare non c’era nulla. Il mare aveva portato via il Lido Flora, e con lui un pezzo di storia di Roccella. E sembrava difficile riprendersi. Venti anni fa la fogna andava a mare senza depurazione al centro del paese. Le strade erano poco illuminate, il Castello abbandonato, la Chiesa del Borgo e di San Giuseppe in rovina, come tutte le strade del centro storico.

Nel 1999 un gruppo di giovani chiese con forza ad uno dei politici più illuminati che la Calabria abbia espresso, di guidare la nostra comunità. Da allora Sisinio Zito ha speso ogni giorno della sua vita lavorando per Roccella, e insegnando a tanti di quei giovani, e a tanti altri dopo, cosa significhi servire la propria comunità avendo sguardi lunghi verso il futuro. La sua lungimiranza, l’esperienza di altri saggi amministratori che si sono messi in gioco in quegli anni, la freschezza di tanti giovani che nel tempo hanno scelto di impegnarsi per Roccella, ci hanno regalato decenni di straordinario sviluppo.

Tra qualche mese, se sei di Roccella, sarai chiamato a scegliere ancora una volta chi guiderà l’Amministrazione del paese per i prossimi 5 anni. E’ un appuntamento già di per se importante, ma che, forse, questa volta lo è ancora di più. Perché dopo 20 anni, per la prima volta, Sisinio Zito non ci sarà. Chi, dopo la sua scomparsa, ha amministrato Roccella, lo ha fatto con la stessa passione del Senatore, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E siamo certi che tutti loro daranno ancora la propria disponibilità a mettersi in gioco, con lo stesso spirito di servizio e lo stesso entusiasmo. 

Ma oggi si apre una nuova stagione, che chiama tutti noi, che crediamo nelle idee del movimento da lui fondato, ad assumere importanti responsabilità nei confronti di Roccella.

Innanzitutto la responsabilità di non tradire mai i valori che hanno ispirato la nascita del nostro movimento. Dialogheremo, perciò, con tutte le forze politiche e sociali che vogliono fare crescere la nostra città mettendosi a servizio della sua comunità. Ma continueremo a rifiutare con forza proposte che non fondano il proprio impegno sul primato del bene di Roccella, ma sull’affermazione di sterili logiche di rivalsa o di visibilità personale.

Poi la responsabilità di favorire e accompagnare la crescita di nuove generazioni di amministratori. Meglio, di Cittadini che si impegnano, in tutte le forme possibili dell’impegno civico, per il bene di Roccella. Per questo chiederemo a chi ha amministrato la nostra cittadina negli anni migliori per Roccella, di mettere a disposizione la propria esperienza a servizio di questo necessario percorso di maturazione di una nuova generazione di amministratori.

Infine, la responsabilità di iniziare un nuovo tratto di strada, sapendo che in questi anni tanto è stato fatto, ma tanto tantissimo resta da fare. E che è necessario essere in tanti e uniti per marciare ostinatamente alla stessa velocità e verso la stessa direzione: quella dello sviluppo sociale, economico e culturale di Roccella e dei Roccellesi.

Noi pensiamo che la strada che abbiamo percorso fino ad oggi sia quella giusta. Pensiamo che sia necessario adeguare la rotta ai nuovi bisogni e alle nuove emergenze che questo momento della storia della nostra comunità ci mette di fronte. Ma siamo certi che la direzione sia quella giusta.

E non ce lo diciamo noi. Ce lo dicono gli amici, i colleghi di lavoro o i semplici conoscenti che, con malcelata ammirazione per il nostro paese, continuano a dire: “Eh, vabbè…. tu vivi a Roccella!!”

AVANTI, DUNQUE, VERSO IL 2024

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